Si è conclusa la 79 esima edizione del Festival di Venezia, la prima edizione veramente “ post-pandemica ”, con una partecipazione davvero vasta del pubblico e un concorso ( sia della selezione ufficiale che di Orizzonti ) ricco di pellicole attese e di grande qualità, tra cui ovviamente anche i vincitori.

Un’edizione che “ha brillato di straordinaria normalità”, come ha commentato durante la serata di premiazione la madrina Rocío Muñoz Morales:

Noi di BadTaste.it abbiamo seguito qui dal Lido, giorno dopo giorno, i film delle varie sezioni, pubblicando recensioni, interviste, videorecensioni e approfondimenti. Ora tocca all’annuncio dei vincitori del Concorso (decisa dalla presidente Julianne Moore e dai giurati Mariano Cohn, Leonardo Di Costanzo, Audrey Diwan, Leila Hatami, Kazuo Ishiguro, Rodrigo Sorogoyen) e di Orizzonti (Isabela Coixet, Laura Bispuri, Antonio Campos, Sofia Djama, Edouard Waintrop).

Appena terminato il programma, commentiamo in diretta su Twitch i premi sul nostro canale, mentre nella giornata di domenica pubblicheremo il nostro commento completo.

Il Leone d’Oro è stato assegnato, piuttosto a sorpresa, al documentario All The Beauty and the Bloodshed, diretto da Laura Poitras e incentrato sulla figura della fotografa Nan Goldin e della sua battaglia contro la famiglia Sackler. Nonostante fossero cinque i film italiani in concorso, solo Bones and All di Luca Guadagnino ha ricevuto non uno ma due premi: leone d’argento per la regia e il premio Mastroianni a Taylor Russell come migliore interpretazione emergente (che ha un curriculum, invero, di tutto rispetto). Due premi anche a Gli spiriti dell’isola: miglior sceneggiatura a Martin McDonagh e miglior attore a Colin Farrell, in collegamento streaming da Los Angeles. Significativo il leone d’argento gran premio della giuria a Saint Omer di Alice Diop, documentarista passata alla fiction. Al grande assente Jafar Panahi, e al suo Gli orsi non esistono, è andato il premio speciale della giuria: fino all’ultimo in molti erano convinti che il Leone d’Oro sarebbe stato suo. Infine, il premio che tutti avevano indovinato fin dall’inizio: la coppa volpi a Cate Blanchett per Tár, che rivedremo sicuramente anche tra i nominati all’Oscar. Colpisce l’assenza di Netflix, che aveva numerosi film in concorso, dal roster dei vincitori.

Per quanto riguarda Orizzonti, due film hanno ricevuto due premi ciascuno: il premio come miglior film e migliore attrice all’italiano Vera, mentre il premio per la miglior regia e miglior attore a Terza guerra mondiale di Mohsen Tanabandeh.

VENEZIA 79 CONCORSO: TUTTI I VINCITORI

ORIZZONTI: TUTTI I VINCITORI

  • Miglior corto – Snow in September – Lkhagvadulam Purev-Ochir
  • Miglior sceneggiatura – Fernando Guzzoni per Blanquita
  • Miglior attore – Mohsen Tanabandeh per Jang-e jahani sevom (Terza guerra mondiale)
  • Migliore attrice – Vera Gemma per Vera
  • Premio speciale della giuria – Chleb I Sól (Bread and Salt) di Damian Kocur
  • Miglior regia – Tizza Covi, Rainer Frimmel per Vera
  • Miglior film – Jang-e jahani sevom (Terza guerra mondiale) di Houman Seyedi

LEONE DEL FUTURO PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA LUIGI DE LAURENTIIS

VENEZIA IMMERSIVE

  • Migliore esperienza Venice Immersive – The man who couldn’t leave di Singing Chen
  • Premio speciale della giuria – Eggscape di German Heller
  • Gran premio della giuria – From the Main Square di Pedro Harres

VENEZIA CLASSICI

  • Miglior film restaurato – Koroshi No Rakuin (Branded to Kill), di Seijun Suzuki
  • Miglior documentario sul cinema – Fragments of Paradise, di KD Davison

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA

  • Paul Schrader
  • Catherine Deneuve

PREMIO CARTIER FILMMAKER AWARD

  • Walter Hill

PREMIO DEGLI SPETTATORI ARMANI BEAUTY

  • Nezouh, di Soudade Kaadan