Abbiamo visto “ Les Souvenirs “

Un film di Jean-Paul Rouve. Con Michel Blanc, Annie Cordy, Mathieu Spinosi, Chantal Lauby, William Lebghil. Drammatico, durata 96 min. – Francia 2014. – Parthénos, uscita giovedì 14 aprile 2016

Les souvenirs sono naturalmente i ricordi non certo i regalini come intendiamo noi in Italia, in questo caso sono di una signora anziana ( Annie Cordy ) che ha perduto il marito proprio all’inizio del film e in modo minimale e semplicissimo fa la sua ricerca del tempo perduto come è d’abitudine nella cultura francese.   Alla fine ritrova questo tempo che le serve per chiudere serenamente con la vita. Un film però che più minimale non si può, tenero e affabile, come sono anche tutti i personaggi che ruotano intorno alla signora. Tre figli maschi, anonimi se non insignificanti, quasi all’età della pensione, un nipote gentile e rassicurante, una nuora simpatica ma che non sopporta un marito stanco e noioso ( un eccellente Michel Blanc ). Un film in cui non succede niente di eclatante, dove nessuno eccede in cinismo, ma dove avvengono comunque fatti ‘ forti ‘ come rinchiudere una madre anziana in una casa di riposo, vendere quasi subito l’appartamento alla sua insaputa e con l’anziana donna che prima della fine scappa dalla casa per raggiungere la Normandia alla ricerca della sua infanzia interrotta dalla guerra. Un film che si dipana tra un presente anonimo e un passato senza grandi dolori, una storia ben delineata anche grazie al romanzo da cui è tratto, L’eroe quotidiano di David Foenkinos che è anche  lo sceneggiatore.   Si potrebbe dire che lo scopo del film è quello di rendere significative e delicate le vite modeste, oscure, delle persone che non fanno certo la storia; dalla nonna che ricorda quei personaggi del Cinema americano indipendente degli Anni Settanta ( sul genere Harry e Tonto o Vivere alla grande ), al figlio, modesto funzionario postale che va in pensione ed è assillato da nevrosi e sensi di colpa, al nipote Romain ( Mathieu Spinosi ) che attraverso un viaggio alla ricerca della nonna scomparsa troverà uno strano maestro di vita in un benzinaio sull’autostrada, troverà l’amore, anche il rapporto reale con la nonna e la voglia di scrivere un romanzo.

Romain è un giovane che ha ventitré anni, vive già per conto suo, lavora di notte come portiere d’albergo ed è alla ricerca di un futuro e dell’amore. Giunge in ritardo al cimitero al funerale del nonno perché ha sbagliato luogo. Tra un padre che sembra confuso e frustrato, una madre stanca di un marito oramai noioso e insignificante e una nonna un po’ svagata e sola dopo la morte del marito, Romain si destreggia sempre gentile e disponibile. La nonna ben presto viene portata in una casa per anziani in cui non vorrebbe stare, ma senza lamentarsi reagisce mangiando niente, standosene da sola in camera e innaffiando le piante; vuole riconciliarsi con i suoi ricordi e un pomeriggio scappa dalla casa di riposo e sparisce. Panico generale in famiglia, ma Romain riceve una cartolina dalla nonna e decide di andare a cercarla in Normandia, nel paesino di Étretat, dove la donna ha vissuto fino a quando durante la guerra è dovuta venire via con i genitori a Parigi. Il viaggio alla ricerca della nonna è per Romain un viaggio di formazione, quasi un debutto alla vita e lo sprona alla fine a scrivere un romanzo.   Ma la fuga dell’anziana signora serve a scuotere dal torpore esistenziale anche i figli e la nuora. E quando il nipote ritrova la nonna in un albergo vicino al mare, inizia una piccola ricerca del tempo perduto e Madeleine ritrova per una giornata la sua vita passata ritornando nella scuola elementare in cui andava un tempo, si siede tra i banchi con i nuovi alunni, mangia con loro alla mensa e permette involontariamente a Romain di incontrare l’amore che cercava, nella dolce maestrina Louise ( Flore Bonaventura ) la ragazza dei suoi sogni. A questo punto per l’anziana signora è tempo di lasciare questo mondo…

Jean-Paul Rouve è un attore e sceneggiatore quasi cinquantenne, ha recitato spesso in televisione ed ha partecipato ad alcuni film. Ha iniziato a dirigere film nel 2007 con Nessuna arma, né l’odio né violenza, un film biografico su Albert Spaggiari, un paramilitare fascista italofrancese famoso per una rapina avvenuta a Nizza. ,

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