La vita è uno schifo – recensione di Sara

mercoledì 10 Giugno, 2009

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Vi siete mai innamorati del protagonista di un libro che avete letto? A me è successo.
In questi giorni ho aperto Trilogia Nera, di Leo Malet e non l’ho ancora chiuso.
Ho bevuto il primo racconto, La Vita è uno Schifo e mi sono follemente innamorata di Jean.
Me lo sono immaginato moro, con capelli lunghi e una barbetta incolta.
E’ uno di quei tipi che rispetta la legge delle tre esse: Soldi, Sangue e Sesso.
Mi sono innamorata di lui perchè ha vissuto da cavadere e non se n’è mai pentito.
Leggendo le pagine di Malet è come se avessi letto Jean nella sua progressiva discesa agli inferi. Era come se lo spiassi dalla finestra della sua casa di periferia. Era come se lo pedinassi lungo le strade sterrate della capitale francese. Quando faceva l’amore con Giulia ero curiosa di sapere cosa diceva, come si comportava, se era un tipo dolce o mascolino.
Oggi è morto. Onestamente speravo morisse, come lui sperava di morire.
Un po’ mi dispiace.
Mi dispiace perchè so gia tutto e non posso sapere altro. Mi dispiace perchè speravo per lui un po’ di felicità, un po’ di vita. Speravo riuscisse finalmente a far godere una donna. Invece no. E’ stato coerente con se stesso fino alla fine. Anche nei suoi continui fallimenti. Nelle sue ossessive ossessioni.

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