Con l’ultima settimana di Giugno si chiude questa rubrica, riprenderà a settembre.   Con l’augurio di ritrovare dopo l’estate molte visioni e molto Cinema-Cinema per chi lo ama e non può farne a meno.  Abbiamo ricevuto da Film-Tv le uscite di questa settimana e le riproponiamo a voi lettori.    Buona estate a tutti.

  Ancora una settimana affollata con un asso pigliatutto da botteghino, World War Z, da una parte, e un esordio italiano sorprendente, Salvo, dall’altra. In mezzo, tra disimpegno e autorialità emergente, molti titoli, drammatici e thriller.
Stupisce il recupero di due titoli che potremmo chiamare sperimentali, o di nicchia. Uno è il film-diario di Delbono, Amore Carne, l’altro è La quinta stagione, che riaffiora dal concorso veneziano del 2012, girato con senso e ricerca pittorici nelle Ardenne.
Nel compenso non possiamo lamentarci: che qualcuno si sia accorto che al cinema ci vanno anche quelli che amano il cinema e non solo quelli che ci vanno per il popcorn ?

IN SALA

Salvo

Lo hanno ribattezzato “il miracolo siciliano”. Perché dopo aver vinto la Semaine sta avendo un grande successo di vendite, che lo porteranno nelle sale di tutto il mondo. E visto che ora è nelle nostre il consiglio che viene da Mauro Gervasini e da Bufera è di non perderlo: opere prime così non capitano tutti i giorni.

Doppio gioco“Un film politico: racconta una comunità per come era e ancora non è del tutto riuscita a non essere più.” Sono le parole di Mauro Gervasini che attribuisce una serie di valori e promuove il film che riattualizza il tema del conflitto in Irlanda del Nord e che porta la firma di James Marsh, già premio Oscar per Man on Wire. A dargli manforte c’è OGM che ricama sulla figura della protagonista, una donna che è combattente e madre e sulla cui prova si regge l’intero film.
BloodNon convince del tutto il thriller psicologico/dramma familiare di Nick Murphy, che attinge da una parte ai film di James Grey, dall’altra all’Eastwood di Mystic River. Il più severo è Nickoftime per il quale la regia di Murphy “risulta meccanica e di maniera nell’assicurare al film la discesa nei gironi infernali.” Un po’ più condiscendente è Claudio Bartolini he mette in luce la buona valorizzazione del materiale attoriale a disposizione.
 Amore carneRoberto Manassero lo presenta come “un’elegia del corpo e   della rabbia con cui l’attore e regista ligure, celebre per il suo teatro sperimentale e in prima persona, fisico e spirituale come la danza della Bausch, affronta la vita dal giorno in cui risultò positivo all’HIV”. Spopola lo qualifica come “un affascinante, coinvolgente film-diario. Privo di una vera e propria narrazione in senso lato (come accade spesso con l’avanguardia), frammentato, discontinuamente fremente ma carico di autenticità e sentimento”. Per entrambi il valore di questo film sperimentale è alto: 4 stelle.
 La quinta stagione“Dopo aver Khadak in Mongolia e Altiplano in Perù, i registi Peter Brosens e Jessica Woodworth concludono l’ideale trilogia nel loro paese natale, il Belgio, applicandovi col medesimo e assoluto rigore la loro implacabile e simbolica raffigurazione della natura” Dal concorso veneziano dello scorso anno, l’opera dei due belgi arriva nelle sale e Davidestanzione, che proprio a Venezia la vide, ci parla di “palesi meriti nell’originalità del tratto tanto da risultare un’opera addirittura ai confini dello sperimentale”. Ma anche di un film che è “emblema di un cinema tragicamente senza baricentro, che si autoinfittisce di rimandi d’ogni tipo contaminando il tutto con zampate perfino videoartistiche ma senza mai prendere una direzione univoca”. Molto più entusiasta Giulio Sangiorgio, che racconta di un un “B movie di ricerca, tra l’alto e il basso, un racconto folclorico che monda l’arte elitaria, tra l’apertura del cinema contemplativo e il geometrico formalismo del tableau vivant.”
World War Z“Apparentemente non c’è nulla di nuovo in “World War Z 3D”. Questo sappiatelo: sono d’accordo sia Pedro Armocida sia Marcopolo30. Quello che li separa è il giudizio su questo nuovo colossale action-horror. Una separazione radicale (da 4 a 1 stella) giocata proprio sul piacere di assistere a uno spettacolo che funziona (epr il primo) e che invece appare troppo studiato a tavolino per coinvolgere almeno un po’ (per il secondo).

Settimana a cavallo dell’estate e nei cinema sempre più vuoti e desolati vengono presentate 8 nuove pellicole.   Quelle italiane sono sempre disponibili e al solito deludenti, da “ Regalo a sorpresa “ opera prima di Fabrizio Casini con Ceccherini protagonista, a “ Cha Cha Cha “ di Marco Risi oramai un sosia del pur non eccellente regista degli Anni Novanta, a “ Tulpa “ di Federico Zampaglione con una Gerini da volere più che vedere.  Ma qualche consiglio possiamo darlo, per chi ama il cinema asiatico clautrofobico e inquietante, c’è “ Stoker “  di Chan-wook Park o per chi ha gusti all’opposto “ Dream Team “, una commediola ben fatta e ben recitata.  E poi “ L’uomo d’acciaio “ per chi non è ancora stanco di Superman, e infine  “ Passioni e desideri “ con un ottimo cast e una girandola di intrecci amorosi dai risvolti psicologici e, sullo sfondo, la crisi bancaria internazionale, l’effetto-domino della Primavera Araba, la minaccia delle pandemie e l’instabilità dell’Euro-zona.

Buone visioni a tutti

 

DREAM TEAM

Regia di Olivier Dahan.  Con José Garcia, Jean-Pierre Marielle, Ramzy Bedia.  Commedia, dur. 97 min. – Francia 2012

In Francia è stato un gran successo, e almeno in questo sono nostri cugini.

Patrick Orbéra è un ex campione di calcio che non è riuscito a rifarsi una vita e si ritrova alla soglia dei cinquant’anni alcolizzato, senza casa né lavoro. Per non perdere il diritto giuridico a frequentare l’adorata figlia Laura, non ha altra scelta che accettare di trasferirsi per tre mesi a Molène, isoletta della Bretagna, per allenare la squadra locale. Se riuscirà a vincere tre incontri, il presidente avrà finalmente la quantità di denaro di cui ha bisogno per riscattare la fabbrica di sardine che dà lavoro agli abitanti dell’isola, finita sotto minaccia di sequestro. Orbéra, però, si rende presto conto che i pescatori in tuta non hanno chances e si mette alla ricerca di una serie di amici, ex fuoriclasse, da convincere o ricattare.

 

STOKER

Regia di Chan-wook Park.  Con Mia Wasikowska, Nicole Kidman, Jacki Weaver.  Drammatico, dur. 100 min. –  Usa/GB, 2013.

India Stoker è una ragazza sensibile e introversa, che vive con la famiglia in una bella villa isolata nella campagna americana. Il giorno del suo diciottesimo compleanno, l’amato padre muore in un incidente e, a casa Stoker, si presenta lo zio Charlie, fratello più giovane del padre, della cui esistenza India è sempre stata tenuta misteriosamente all’oscuro.
Il sudcoreano Park Chan Wook debutta in lingua inglese con un cast e un copione che sembrano di sua diretta emanazione, tanto rispondono alle caratteristiche di eleganza, claustrofobia sociale e confidenza con l’inquietudine che fanno da sempre il suo cinema.

 

PASSIONI E DESIDERI

Regia di Fernando Meirelles.  Con Anthony Hopkins, Jude Law, Marianne Jean Baptiste.   Drammatico, dur. 115 min. – Gb/Brasile/Francia 2011

A Vienna una giovane slovacca fa un provino per foto erotiche che la ‘promuove’ a prostituta da hotel ben pagata. Il primo a richiederne le prestazioni è un uomo d’affari che, scoperto da un possibile acquirente, viene ricattato. L’uomo ha una moglie che ama e che sta cercando di troncare una relazione con un fotografo brasiliano la cui compagna, venuta a conoscenza del tradimento, decide di tornare in Brasile…
Questo non è che l’inizio delle vicende

 

CHA CHA CHA

Regia di Marco Risi.  Con Luca Argentero, Eva Herzigova, Claudio Amendola.  Thriller, dur. 90 min. – Italia, 2013

L’investigatore privato Corso, bello e tenebroso, tormentato e di poche parole, deve seguire gli spostamenti di un giovane rampollo della Roma bene ( e fin qui siamo nel banale più banale ), figlio di un’attrice una volta bella, sua amica e forse qualcosa di più. Una sera il sedicenne, uscendo in fretta e furia da una festa in maschera, viene investito da un suv nero che sembrava aspettarlo al varco. Corso lo soccorre ma dalle lamiere della mini car per adolescenti ricchi tira fuori il corpo morente del suo protetto. Nello stesso arco di tempo la polizia scopre il cadavere di un uomo abbandonato su di un terreno alle porte di Fiumicino. Cosa collega queste due morti, l’una apparentemente accidentale l’altra no? È proprio quello che andrà a scoprire Corso in un’indagine scomoda che toccherà le sfere del malaffare e della corruzione in una Roma testimone muta della sua stessa decadenza ( e la banalità e la inverosimiglianza è confermata ).

 

TULPA

Regia di Federico Zampaglione.  Con Claudia Gerini, Michele Placido, Ivan Franek.   Horror, dur. 82 min. – Italia, 2012

Lisa è una donna in carriera di giorno e scambista di notte.  Vive con disinvoltura la sua doppia vita tra riunioni ed orge, tailleur e guepière nella Roma algida dell’Eur. Il pendolarismo esistenziale di questa donna sola e agguerrita viene sconvolto da una serie di omicidi che colpiscono proprio i clienti del locale di scambisti, Tulpa, di cui lei è affezionata cliente. Lisa farà così esperienza del terrore e dell’orrore, tra amore e morte.

 

L’UOMO D’ACCIAIO

Regia di Zach Snyder.  Con Henry Cavill, Diane Lane, Kevin Costner.   Fantastico, dur. 143 min. – Usa/GB, 2013

A pochi giorni dalla fine del pianeta Krypton e di un colpo di stato del generale Zod, nasce un bambino destinato a cambiare la vita di un pianeta più giovane e lontano.  Figlio di Jor-El, scienziato e luminare di Krypton, Kal viene imbarcato su una navicella e lanciato nello spazio con il codice genetico del suo popolo.  Atterrato in Kansas e sopravvissuto ai genitori, Kal viene recuperato dai coniugi Kent, che lo educano con amore e senso etico. Molto presto però la natura aliena e formidabile di Clark, il suo nome terreno, prende il sopravvento emarginandolo dal mondo. Diventato uomo dentro al corpo di un dio, lascia la casa paterna in cerca delle proprie origini. Il ritrovamento di una nave spaziale, precipitata sulla terra milioni di anni prima, è la risposta alle domande disattese di Clark, a cui l’ologramma del padre biologico rivela identità e genesi. Unico della sua progenie, Clark incarna la ‘speranza’ di un domani migliore per il pianeta che lo ha cresciuto e che adesso vuole servire facendo il bene. Infilata la tuta rosso-blu di Superman, Clark dovrà vedersela con un fantasma del passato che torna a chiedere il conto.

 

Ben 12 uscite questa settimana mentre arriva l’estate.  Qualche film da segnalare, ma di poca importanza, come “ Il fondamentalista riluttante “ ( gran bel titolo, per vecchi e di sinistra ) e una buona regia dell’indiana Mira Nair ( “ Salaam Bombay “, “ Mississipi Masala “ ) ma preparatevi a qualche sbadiglio.  E’ uscito oggi “ Star Trek “, storia che non vedono più nemmeno i tossici dopo relativa estasi ma che nell’America di Obama è andato bene.  Due piccoli film vanno segnalati, per sguardi forti e resistenti,  il romeno “ Il caso Kerenes “ ( premiato a Berlino ) e l’inglese “ Killer in viaggio “, applaudito a Cannes.   Forse se avete tre ore libere è meglio un tuffo in piscina, altrimenti buone visioni a tutti.

INTO DARKNESS – STAR TREK

Regia di J.J. Abrams.  Con John Cho, Alice Eve, Bruce Greenwood.  Fantascienza, durata 132 min. – USA, 2012

L’insofferenza alle direttive e alla disciplina costano al capitano Kirk il comando dell’Enterprise. La flotta stellare gli leva la nave e lo separa dal suo primo ufficiale Spock, come due bambini troppo indisciplinati. Sarà l’arrivo di una minaccia imprevista e misteriosa e, di nuovo, la capacità di Kirk di mettere in luce le proprie abilità a costringere la flotta a rimetterlo al suo posto. Un uomo che la stessa razza umana ha modificato geneticamente, e poi congelato nel terrore di ciò che aveva creato, si è svegliato ed intende svegliare tutti gli altri 72 esperimenti come lui. Visto che uno solo basta a creare scompiglio e quasi demolire una città, l’obiettivo è renderlo innocuo il prima possibile. Eppure sembra che non sia lui il peggio intenzionato…

 

IL CASO KERENES

Regia di Calin Netzer.  Con Luminita Gheorghiu, Ilinca Goia, Natasa Raab.  Drammatico, durata 112 min. – Romania, 2013

Cornelia ha sessant’anni, un marito di cui ha scarsa stima e un figlio, Barbu, di 34 anni che convive con una donna divorziata. Cornelia vorrebbe che Barbu continuasse a comportarsi come il bambino di un tempo ascoltando i suoi consigli e mettendoli in pratica. Il figlio la evita più che può fino a quando un giorno investe ed uccide con la sua auto un bambino. Cornelia decide di prendere in mano la situazione per evitare al figlio la galera.

 

NIENTE PUÒ FERMARCI

Regia di Luigi Cecinelli.  Con Emanuele Propizio, Federico Costantini, Vincenzo Alfieri.  Commedia, durata 90 min. – Italia 2013

Mattia è narcolettico, Augusto internet-dipendente, Guglielmo è affetto dalla sindrome di Tourette e Leonardo è ossessionato dall’igiene e dal timore del contatto fisico. I quattro ragazzi si incontrano in una clinica dove i genitori li hanno mandati per curare i rispettivi disturbi e prontamente decidono di partire insieme alla volta di Ibiza. Da questo momento inizia un road movie che è anche un viaggio di iniziazione foriero di incontri (soprattutto femminili) e di scoperte (soprattutto su se stessi).

 

IL FONDAMENTALISTA RILUTTANTE

Regia di Mira Nair.  Con Riz Almed, Kate Hudson, Kiefer Sutherland.  Thriller, durata 130 min – Usa/GB, 2012

Lahore, Pakistan 2010. Le manifestazioni che vedono coinvolti studenti fondamentalisti islamici sono in aumento. Al loro centro, il giovane professore Changez Khan. Il sequestro di un suo collega americano fa precipitare la situazione. È proprio in questo momento delicato che Khan accetta di farsi intervistare dal giornalista americano Bobby Lincoln al quale decide di raccontare la propria vita di giovane professionista rampante nel campo della finanza, cooptato dal capo di un grosso studio newyorchese che ne individua le notevoli capacità. Nell’ambiente della upper class Changez sembra aver anche trovato l’amore nell’artista fotografica Erica. Tutto va bene per lui quindi fino a quando l’11 settembre 2001 cambia di colpo le prospettive. La sua vita comincia a mutare di segno: è diventato improvvisamente l’islamico da amare od odiare, non più una persona.

 

KILLER IN VIAGGIO

Regia di Ben Wheatley.  Con Alice Lowe, Eileen Davies, Tony Way.  Commedia, durata 88 min. – GB, 2012

 Tina vive con una madre che la opprime e ricatta con malesseri permanenti che le impongono di non allontanarsi da casa.  La donna ha però trovato l’uomo da amare, Chris, e nonostante la contrarietà materna parte con lui per un viaggio in caravan. Chris vuole farle visitare i luoghi delle Midlands che più ama, a partire dal Crich Tramway Village. L’incontro con uno sconosciuto che getta gli involucri di ciò che ha mangiato per terra senza curarsi di raccoglierli lo infastidisce molto. Al punto di investirlo ‘per errore’ facendo manovra. Questo non è che l’inizio…

Settimana con delle buone uscite, ben tre film francesi da vedere per chi non può stare senza nuove visioni.  C’è “ Quando meno te lo aspetti “ della coppia Jaoui-Bacri, un cinema affettuoso e confezionato bene.  C’è l’originale “ Holy Motors “ del genietto Carax, ma non è per tutti i gusti.  C’è “ Paulette “ con una storia già vista con varianti varie, da una storia reale ad uno sviluppo fantasioso.  Quindi c ‘è un film italo-americano per spettatori anche pazienti, ma non delusi  “ La stanza delle farfalle “.  E non può mancare un film di fantascienza americano come  “ Dopo la fine del mondo “ con gli Smith padre e figlio.  Buone visioni.

 

QUANDO MENO TE LO ASPETTI

Regia di Agnès Jaoui.  Con Jean Pierre Bacri, Agnès Jaoui, Valerie Crouzet.  Commedia, durata 112 min.  Francia, 2013

Il buon cinema borghese francese produce un nuovo film della coppia Jaoui e Bacri ( Ricordate il bel film “ Il gusto degli altri “ ? ), ci fanno ricordare di un cinema fatto di storie normali, delle storie che sembrano dei nostri vicini di casa, vite comuni ma romanzate quel poco che basta per lasciare aperto lo spiraglio della fantasia degli spettatori.  Laura sogna il principe azzurro, lo trova in Sandro, poi incontra Maxime, entra in crisi, forse il principe è lui… Non è la sola ad avere problemi. Pierre, il padre di Sandro, per esempio, ad un funerale ha rivisto Irma, una veggente che ha previsto il giorno della sua morte, il 14 marzo, e non manca molto tempo; il padre di Laura è indagato per scorrettezze amministrative, mentre la matrigna non smette di lottare contro le rughe e cerca l’eterna giovinezza; la zia Marianne soffre di instabilità, vive con disagio la separazione dal marito. E sono solo alcuni dei disagi raccontati con la leggerezza tipica del al cinema della Jaoui, che è anche attrice (è Marianne) e ha scritto il film con Jean-Pierre Bacri (Pierre).

 

HOLY MOTORS

Regia di Leos Carax.  Con Denis Lavant, Eva Mendes, Edith Scob.  Drammatico, durata 110 min.  Francia, 2013

Ritorna Carax, un genio del Cinema perso nei suoi deliri creativi e nei budget sforati.  Realizza questo film passato al Festival di Cannes del 2012 e molto apprezzato dalla critica e dal pubblico.  Una giornata dell’esistenza di Monsieur Oscar, che di professione passa da una vita ad un’altra, da un personaggio ad un altro, scortato ad ogni appuntamento da una limousine bianca, guidata lungo le strade di Parigi da Céline, misteriosa signora bionda. Un’esistenza stimolante e distruttiva, che Oscar sostiene di condurre ancora “per la bellezza del gesto”, che gli impone di essere creativo ogni volta, e dall’azione di cui il mondo sembra sempre più fare a meno.   Nei differenti appuntamenti Oscar, è un affarista finanziario, una vecchia mendicante, un performer per realtà virtuali, il signor Merde, un killer dei bassifondi, un vecchio morente, un padre di famiglia e altro ancora, Carax esplora diversi generi ma soprattutto entra nel cinema che ha amato e che ama da Kubrick a Clair, da Bertolucci a Browning.

 

PAULETTE

Regia di Jérome Enrico.  Con Bernadette Lafont, Carmen Maura, Francoise Bertin.  Commedia, durata 87 min.  Francia 2013

Paulette è un’anziana vedova, che vive alla periferia di Parigi, con una pensione che non le dà abbastanza da mangiare. Ha un nipotino affettuoso, che però disprezza perché è figlio di un padre di colore, e una piccola cerchia di amiche che condividono la sua condizione. Una sera, osservando una compravendita di droga fuori dal suo palazzo, Paulette si mette in testa che l’unico modo per procurarsi del denaro sia entrare in quel traffico. Dotata di un buon senso degli affari e di un talento come pasticcera si mette a sfornare torte e pasticcini alla cannabis, assicurandosi presto una clientela in costante aumento e la stima del boss di quartiere.

 

LA STANZA DELLE FARFALLE

Regia di Jonathan Zarantonello.  Con Barbara Steele, Ray Wise, Erica Leerhsen.  Thriller, durata 87 min.  Italia/Usa, 2012

Elegante e solitaria, Ann è una signora che si occupa spesso della piccola Julie, figlia di una vicina superficiale e non di rado assente. Nella casa dell’anziana donna, la bambina è sempre più attratta dalla stanza delle farfalle, la camera in cui è gelosamente custodita una preziosa collezione di lepidotteri. Intanto, al legame stretto con Julie, si sovrappone – in flashback – quello con Alice, che offre ad Ann il proprio affetto di figlia surrogata in cambio di denaro.  Da un’idea di partenza buona, Zarantonello realizza un film spiazzante e insolito, denso di simbolismi e notazioni psicanalitiche; con una ricercatezza formale che contribuisce alla creazione di un’atmosfera cupa.

 

DOPO LA FINE DEL MONDO

Regia di Night Shyamalan.  Con Jaden Smith, Will Smith, Zoe Kravitz.  Fantascienza, durata 100 min.  Usa, 2013

Nel futuro la razza umana vive in continua guerra contro una specie aliena di natura animale, potente ma cieca, che rileva la presenza degli uomini fiutandone la paura. Solo una classe di militari, i “ranger”, sono in grado di combatterli perchè addestrati a non provare più alcun sentimento di terrore. Il figlio di uno dei ranger più noti e stimati si troverà in mezzo ad un atterraggio di fortuna, assieme al padre e ad un esemplare alieno, su un pianeta da tempo disabitato dall’uomo, la Terra. Lì il figlio dovrà dimostrare al padre, reso infermo dall’atterraggio di fortuna, di essere all’altezza del titolo di “ranger”.
Il rito di passaggio tra l’età infantile (quella del dominio incontrastato della paura) e quella adulta (in cui la paura va combattuta) tradotto nel linguaggio del cinema americano mainstream diventa inevitabilmente la storia di una seconda occasione fornita dalla vita per espiare una colpa attraverso le azioni, ed è un cineasta abile e raffinato ma tra i meno restii a sferrare colpi bassi (specie quando si parla di rapporti familiari) a trovarsi per le mani questo soggetto.

 

 

 

 

Altra settimana con ben 9 film in uscita, film ‘ estivi ‘ senza estate.  Comunque qualcosa da segnalare c’è, anche se nessun film rimarrà negli annali.  Da vedere “ Solo Dio perdona “ del regista danese Refn ( suoi i riusciti “ Bronson “ e “ Drive “ ) con l’attore Gosling che sta per diventare un mito del Cinema.  Da segnalare inoltre la dolce commedia francese “ Tutti pazzi per Rose “ diretta da Régis Roinsard, alla sua opera prima e ben accolto in Francia.  Da segnalare con allegria che si può vedere/rivedere su grande schermo dopo 70 anni un’opera come Vogliamo vivere di Lubitsch, e dopo 25 anni Akira, un cartone. Per il resto, nulla di nuovo se non il docu sul Slow Food, la storia è il racconto della genesi del movimento internazionale Slow Food.  Buone visioni e buona fortuna

Solo Dio perdona

Regia di Nicolas Winding Refn.  Con Ryan Gosling, Kristin Scott Thomas.  Thriller, durata 90 min.  Francia/Danimarca, 2013

Julian allena pugili di thai boxe a Bangkok perchè ha ucciso il padre e non gli è rimasto altro se non fuggire dall’America dove la madre è a capo di un’organizzazione mafiosa. Suo fratello l’ha seguito ma non si è adattato alla vita locale e l’ennesima prostituta massacrata è il suo biglietto per l’obitorio. La cosa non è tollerabile e il capofamiglia si trasferisce a Bangkok intenzionata a fare giustizia a modo suo. Le regole di Bangkok non sono però quelle americane e la catena di vendette si interrompe subito quando tocca ad un poliziotto in pensione abile maneggiatore di spade che risponde al sangue con più sangue. In un mondo in cui tutti sono mobilitati per vendetta il più inadeguato però appare essere proprio Julian.

Una notte da leoni 3

Regia di Todd Phillips.  Con Bradley Cooper, Ed Helms, Ken Jeong.  Commedia, durata 100 min. Usa, 2013

Terzo capitolo della serie comica più fortunata degli ultimi anni. I protagonisti sono, ancora una volta, Alan, Stu, Phil e Doug. I quattro amici questa volta non saranno alle prese con matrimoni e addii al celibato, ma saranno al centro di nuove avventure, in un viaggio on the road durante il quale ne combineranno, come sempre, di tutti i colori.

Ti ho cercata in tutti i necrologici

Regia di Giancarlo Giannini.  Con Giancarlo Giannini, Fred Murray Abraham.  Thriller, dur. 90 min.  Italia, 2012

Nikita fa il tassista in Italia, a causa di un incidente in cui ha investito un calciatore è costretto ad emigrare in Canada e ricominciare da zero per dimenticare.  Trova lavoro come autista per una compagnia di onoranze funebri.  In Canada, il suo basso profilo e la sua mite esistenza vengono risvegliati quando dà un passaggio alla giovane Helena, capace di fargli riscoprire il desiderio e la passione ma anche di coinvolgerlo in un qualcosa di misterioso.

Benvenuti a Saint Tropez

Regia di Daniele Thompson.  Con Kad Merad, Eric Elmosnino, Monica Bellucci.  Commedia sentimentale, dur. 100 min.  Francia 2013

Un evento inaspettato complica il già difficile rapporto esistente tra due fratelli. Le loro professioni, le loro scelte di vita e persino le loro mogli non potrebbero essere più diverse. Austerità religiosa da un lato, godimento intenso dei piaceri della vita dall’altro. I due non hanno proprio niente in comune, eccetto un anziano padre che sta perdendo la testa e le rispettive figlie che si adorano. Da Londra a Parigi, da New York a Saint Tropez, dove si consumerà l’atto finale, si susseguiranno incomprensioni e tradimenti che faranno saltare il già precario equilibrio di questa famiglia. Ma, dalle macerie di liti e riconciliazioni casuali, sboccerà una bella storia d’amore, o forse due.

Tutti pazzi per Rose

Regia di Régis Roinsard.  Con Romain Duris, Bérenice Bejo, Nicolas Bedos.   Commedia, dur. 111 min.  Francia 2012

Francia, fine anni cinquanta. Rose Pamphyle vive in una piccola città di provincia della Normandia. La vita sembra riservarle poche sorprese: un matrimonio già organizzato con il figlio del meccanico, un bravo ragazzo. Una vita da casalinga. Ma il sogno di Rose è di diventare segretaria. Pur nata in provincia, il suo è uno spirito decisamente da donna moderna e emancipata. La sua tenacia, e un talento fuori dal comune nel battere a velocità strepitosa i tasti della macchina da scrivere – la porteranno lontano. Supera i colloqui presso un’agenzia di assicurazioni e diventa la segretaria di Louis Echard, di cui ovviamente si innamorerà follemente.  

Settimana con 8 film in uscita tra martedì, mercoledì e giovedì.  Sembra spalmarsi la visione neanche fosse il campionato di calcio di serie B e i soldi li cacciano le televisioni.  In realtà in questa settimana esce un solo film da vedere “ La Grande Bellezza “ molto criticato e anche apprezzato dalla critica italiana e straniera ( Le Monde è tra i primi, Repubblica tra i secondi );   per chi ha più tempo c’è anche il film “ Fiamme di Gadda “, sul grande scrittore italiano Gadda diretto dal critico cinematografico Mario Sesti.  Per il resto tre opere italiane che non segnaliamo ( “ Nero infinito “, Una vita da sogno “, “ Esterno sera “ ). Poi c’è la sesta puntata di “Fast & Furious 6 “ e un altro film italiano che si potrebbe anche vedere “ Amore amaro “ di Francesco H. Pepe.   Buone visioni e buona fortuna

LA GRANDE BELLEZZA

Regia di Paolo Sorrentino.  Con Toni Servillo, Carlo Verdone, Carlo Buccirosso, Sabrina Ferilli.  Drammatico, durata 150 min.  Italia/Francia 2013

Sulla falsa riga de “ La dolce vita “, cinquantanni dopo, Sorrentino percorre strade già viste e che sono entrate nella storia del Cinema.  Come Marcello, Jep è un giornalista ma siamo nel 2013 e allora è anche lo scrittore di un solo libro giovanile, critico di costume, critico teatrale, opinionista tuttologo, ai sessantacinque anni chiamana in una festa barocca e cafona, il campionario italiota di amici e conoscenti con cui ama trascorrere le serate sul suo terrazzo con vista Colosseo.  Trasferitosi a Roma in gioventù, in cerca di fortuna, Jeppino entra nel girone patetico-dantesco della Roma godona, diventandone il vate, il divo disincantato. Re di un’umanità senza speranza, sempre sguaiatamente vitale, fatto di poeti, attrici cocainomani fallite in procinto di scrivere un romanzo, cardinali-cuochi in odore di soglio pontificio, imprenditori erotomani che producono giocattoli, scrittrici di partito con carriera televisiva, drammaturghi di provincia che mai hanno esordito, spogliarelliste cinquantenni, ospiti di una suite dell’Hassler.  Jep Gambardella tutti seduce e tutti fustiga con la sua lingua affilata, la sua intelligenza acuta, la sua disincantata ironia.  Si vede che fare un film su questi ultimi vent’anni deve essere complicato e quindi Sorrentino racconta del gossip e della ‘ povera ‘ gente della Roma trimalcionea e non di perché e dove è finito questo mai Paese.

 

FIAMME DI GADDA

Regia di Mario Sesti.  Con Maurizio Barletta, Serio Rubini, Fabrizio Gifuni.  Biografico, dur. 72 min.  Italia, 2012

Uno degli scrittori più importanti del ‘900 e non solo italiano . Una biografia che fotografa il dolore, lo sgomento e l’incantamento per la vita. Lo scrittore-ingegnere che ha fatto della letteratura un universo nuovo, magmatico e sorprendente: un’impresa che, per certi versi, per vastità e radicalità non è dissimile dal lavoro sulla lingua italiana di un Dante o di un Boccaccio.  E se vogliamo paragonarlo ai i suoi simili del ‘900 allora Joyce e Doblin.  Ma è anche un prisma attraverso il quale è possibile leggere la nostra storia ( la grande guerra, il fascismo, la ricostruzione, la nascita dell’Italia contemporanea ) ma anche della nostra soggettività ( la scoperta dell’inconscio, la scissione dell’Io e i traumi dell’infanzia).    

 

FAST & FURIOUS 6

Regia di Justin Lin.  Con Vin Diesel, Paul Walker.  Azione, dur. 130 min..  Usa, 2013

Dominic Toretto, ricco in modo esagerato per aver fatto una rapina ai danni del boss Hernan Reyes, si gode la vita e con lui i suoi amici che hano preso parte al colpo e dispersi un po’ nel mondo.   Qualcuno è diventato padre, qualcun altro vive ffrendo paradiso e champagne a donne bellissime. Tutto procedere bene, ma l’agente Luke Hobbs va da Dom per chiedergli  aiuto: una banda di piloti mercenari sta mettendo a segno una serie di spettacolari rapine che nascondono un piano più minaccioso e ambizioso. Il braccio destro di Owen Shaw, leader   dell’organizzazione criminale, è Letty Ortiz, compagna storica di Dom creduta morta durante una missione.  Colpito dalla notizia e deciso a saperne di più, Dom accetta di aiutare i federali negoziando l’amnistia per sé e per la squadra…

 

AMORE AMARO

Regia di Francesco H. Pepe.  Con Malik Zidi, Francesco Casisa, Angela Molina.  Drammatico, dur. 99 min.  Italia, 2012

Opera prima di Francesco Henderson Pepe, Amaro amore è una storia di formazione e di iniziazione, erotica ed esistenziale. André è uno studente francese, sbarca a Salina con la sorella Camille. In cerca di sole e di informazioni sul passato della madre, siciliana approdata anni prima sulla stessa isola. Conoscono Santino, un ragazzo del luogo che fa il pescatore. Tra i tre nasce subito una  complicità che li fa innamorare, ma anche respingere. A ostacolarli è la madre di Santino, vedova che nasconde un segreto doloroso e inconfessabile. Diversi anni prima il marito l’aveva tradita proprio con la madre di André e Camille, che come una nemesi tornano a chiedere il conto di quell’amore clandestino. Ignari della relazione di sangue che li lega  seguiranno il loro destino, scampandolo o subendolo.

 

 



 

 

Settimana con sole quattro uscite, dopo la quantità industriale di film ( molti italiani ) usciti e dimenticati immediatamente, nelle settimane precedenti.  Tre questi film ne andrebbero visti tre – anche se non sembrano riusciti a pieno e per almeno due la critica si è divisa tra estimatori e denigratori irati – “ Il Grande Gatsby “ tratto dal romanzo-mito di Scott Fitzgerald e quarta trasposizione cinematografica dopo quella del 1926, andata perduta, del 1949 e quella del 1974 con Robert Redford.   Costato più di 100 milioni di dollari non sembra essere riuscito e si salva solo Di Caprio attore sempre più completo.   “ Post Tenebras Lux “  è il film che allo scorso Festival del Cinema di Cannes ha ottenuto la Palma d’Oro per la Miglior Regia per il messicano Carlos Reygadas; la storia a metà tra il drammatico e l’horror psicologico non sembra all’altezza dei film precedenti e una certa spocchia del regista – che crede di essere un misto di Rossellini, Godard, Ozu e Antonioni – rende il film in alcuni momenti irritante.  Film senza grandi pretese “ A Lady in Paris “ ma scritto bene e con la grandissima Jeanne Moreau, è tuttavia garanzia di quel prodotto medio, elegante, che solo il cinema francese ci offre ancora.  Da sconsigliare assolutamente “ Ameriqua “ una cretinata di due giovani registi italiani di cui non si sa granchè, alla loro opera prima e con attori come Giannini e Alec Baldwin; sono riusciti a realizzare un filmetto scellerato e scombiccherato: e noi l’abbiamo visto in inglese, chissà doppiato cosa potrà risultare.   Buone visioni a tutti.
Il grande Gatsby

Regia di Baz Luhrmann.  Con Leonardo Di Caprio, Tobey Maguire, Isla Fisher.  Drammatico, dur. 120 min. – Usa/Australia 2013-05-15

Il romanzo Il Grande Gatsby, scritto da F. Scott Fitzgerald nel 1925, torna sul grande schermo con la regia di Baz Luhrmann, che ne è anche lo sceneggiatore.  Nella primavera del 1922, l’aspirante scrittore Nick Carraway (Tobey Maguire) lascia il Midwest per trasferirsi in una New York dominata dalla musica jazz e da un allentamento delle rigide norme morali. Inseguendo il suo grande sogno americano, Nick entra in contatto con il mondo del plurimilionario Jay Gatsby (Di Caprio), un tempo amante di sua cugina Daisy (Carey Mulligan), andata poi in moglie al nobile e donnaiolo Tom Buchanan (Joel Edgerton). Così Nick, introdotto nel mondo affascinante dei super ricchi, si ritrova testimone di una realtà fatta di lotte, illusioni, amori, inganni e tradimenti e resta coinvolto in una storia d’amore tragica e impossibile.

Ameriqua

Regia di Marco Bellone e Giovanni Consonni.  Con Alec Baldwin, Giancarlo Giannini, Alessandra Mastronardi, Robert F. Kennedy III.   Commedia, dur. 99 min. –Italia 2012

Charlie Edwards è un giovane neolaureato di buona famiglia. Deve trovare la sua strada, costruire il suo futuro ma preferisce dormire e divertirsi piuttosto che affrontare l’incubo dei colloqui di lavoro. Messo alle strette dalla famiglia, con gli ultimi soldi ricevuti decide di comprare un biglietto aereo per l’Italia e inizia un viaggio al confine tra sogno e realtà. Derubato al suo arrivo, trova conforto nel nuovo amico Lele, l’autoproclamato re di Bologna che insieme ad una curiosa crew, lo porterà alla scoperta di usi e costumi italiani secondo particolarissimi punti di vista… Conoscerà Badoo, incontrerà la bellissima italiana Valentina e l’americana Vicky. Si appassionerà a tutto ciò che di bello l’Italia regala, compreso il buonissimo ragù bolognese, simbolo della tradizione familiare, da accudire come si farebbe con le persone amate.

 

Post Tenebras Lux

Regia di Carlos Reygadas.  Con Adolfo Jimenez Castro, Nathalia Acevedo.  Drammatico, dur. 100 min. – Messico/Francia/Germania, 2012

Juan, sua moglie Olivia e i loro due figli piccoli hanno lasciato Città del Messico per andare a viver in campagna. Hanno però gravi problemi di convivenza e lui, in particolare, è incapace di controllare una forma di violenza che esercita su uno dei suoi cani. Il rapporto della coppia con la realtà di campagna non è dei migliori. L’integrazione è difficile e lo diviene ancora di più quando Juan scopre del tutto casualmente che una persona di cui si fidava sta per svaligiargli la casa.

 

A Lady in Paris

Regia di Ilmar Raag.  Con Jeanne Moreau, Laine Magi, Ita Ever.  Drammatico, dur. 94 min. – Francia/Belgio/Estonia, 2012.

Partendo da una vicenda autobiografica, Ilmar Raag racconta con pudore la vecchiaia e l’incontro fra due mondi opposti.  Anne lascia l’Estonia per andare a Parigi a occuparsi di Frida, un’anziana signora estone che vive in Francia da diversi anni, ma al suo arrivo si rende conto di non essere gradita. La sola cosa che l’anziana donna desidera dalla vita è l’attenzione che Stéphane, giovane amante di un tempo, ancora le riserva; mentre lui spera soltanto che Anne rimanga ad assistere Frida, anche se questa non è d’accordo. Questo conflitto che non la riguarda porterà Anne ad andare per la sua via.

 

 

 

 

 

 

 

Ben 11 film in uscita in questa settimana, varie commedie, qualche film drammatico e qualche film che passerà senza nemmeno essere notato.  Da segnalare sicuramente “ No – i giorni dell’arcobaleno “ diretto dal bravissimo regista cileno Larrain ( “ Toni Manero “ e “ Post Mortem “ i suoi due bei film giunti in Italia ), con Garcia Bernal divo internazionale del Cinema colto e di sinistra forse un po’ in declino.   Per chi ama il cinema “ civile “ e di impegno ci sono da vedere “ Anime nella nebbia “ del regista bielorusso Sergei Loznitsa su un episodio della resistenza in cui un giovane viene sospettato di essere un traditore, e “ Sta per piovere “ del regista italano-iracheno Haider Rashid sul dramma dell’immigrazione in Italia.  C’è da vedere la commedia balcanica “ The Parade “ su dei criminali omofobi che si trovano malvolentieri a scortare ii Gay Pride di Belgrado.  Da segnalare anche il film giapponese ” Confessione ” Buone visioni e buona fortuna.

No – I giorni dell’arcobaleno

Regia di Pablo Larrain.  Con Gael Garcia Bernal, Alfredo Castro, Antonia Zegers.  Drammatico, dur. 110 min. – Cile, 2012

1988. Il dittatore cileno Augusto Pinochet è costretto a cedere alle pressioni internazionali e a sottoporre a referendum popolare il proprio incarico di Presidente (ottenuto grazie al colpo di stato contro il governo democraticamente eletto e guidato da Salvador Allende). I cileni debbono decidere se affidargli o meno altri 8 anni di potere. Per la prima volta da anni anche i partiti di opposizione hanno accesso quotidiano al mezzo televisivo in uno spazio della durata di 15 minuti. Pur nella convinzione di avere scarse probabilità di successo il fronte del NO si mobilita e affida la campagna a un giovane pubblicitario anticonformista: René Saavedra.

 

The Parade

Regia di Srdjan Dragojevic.  Con Nikola Kojo, Milos Samolov, Goran Jevtic.  Commedia, dur.  115 mim. – Serbia/Germania, 2011

Limun è stato un eroe di guerra e ora è un potente delinquente di strada, omofobo. Per una rocambolesca serie di coincidenze è costretto ad accettare di scortare il Gay Pride di Belgrado organizzato dagli attivisti Mirko e Radmilo, dopo il rifiuto della polizia. Nessuno dei suoi amici serbi lo aiuta per paura di essere associato all’universo omosessuale. Limun decide così di rivolgersi a dei vecchi nemici nella Guerra dei Balcani degli anni ’90: il bosniaco Halil, il croato Roko ed il kosovaro albanese Azem. Ne scaturiscono una serie di avventure tragicomiche fino al giorno del Pride a Belgrado.

 

Mi rifaccio vivo

Regia di Sergio Rubini.  Con Sergio Rubini, Margherita Buy, Emilio Solfrizzi.  Commedia, dur. 105 min. – Italia, 2013

Biagio Bianchetti è un imprenditore con una moglie, un cane e un complesso di inferiorità. A provocarlo è Ottone Di Valerio, ex compagno di scuola e sempre un passo davanti a lui. Dall’infanzia all’età adulta, Ottone ha accompagnato la vita di Biagio superandolo in qualsiasi prova e guadagnandosi il favore degli astanti. Competitivo fino al midollo ha deciso di giocare un brutto scherzo al rivale, proponendogli un affare destinato a naufragare come la sua esistenza, a cui Biagio decide di mettere fine affogandosi nel lago. Ma diversamente dalla terra, lassù qualcuno lo ama e decide di concedergli una seconda possibilità. Reincarnato nei panni di Dennis Rufino, un brillante manager a cui Ottone ha affidato le sorti della sua azienda, Biagio infila la via della vendetta. Quell’inedito punto di vista sposta la sua prospettiva, rivelandogli il mondo e le persone, quelle amate e quelle odiate, dietro la maschera. Turbato da quella rivelazione, deciderà di essere migliore migliorando chi diceva di odiare.

20 anni di meno

Regia di David Moreau.  Con Virginie Efira, Pierre Niney, Gilles Cohen.  Commedia, dur. 92 min. – Francia, 2013

Interpretata dall’astro nascente Pierre Niney e dalla star belga Virginie Efira, una divertente e romantica commedia alla francese che racconta l’incontro tra Alice Lantins, 38enne donna in carriera, e Balthazar, un affascinante ventenne. Notando come l’atteggiamento dei colleghi nei suoi confronti sia notevolmente mutato e rendendosi conto che l’avere un fidanzato più giovane potrebbe aiutarla nella promozione, Alice è costretta a una messa in scena dalle inattese conseguenze…

 

Bellas Mariposa

Regia di Salvatore Mereu.  Con Micaela Ramazzotti, Sara Podda.  Drammatico, dur. 100 min. – Italia, 2012

“ Voi non sapete cosa vuol dire vivere a casa mia”, afferma Caterina detta Cate, guardando in camera. Potrebbe asserirlo ogni undicenne del mondo, ma assume una rilevanza particolare detto da una ragazzina che abita in un appartamento fatiscente della periferia di Cagliari, in mezzo ad un alveare di scale labirintiche e sotterranei pieni di drogati. Il padre di Cate “non ha mai lavorato una giornata intera”, la madre “arrotonda” la pensione di invalidità sgobbando dentro e fuori casa, le sorelle e i fratelli spuntano come funghi in ogni angolo dell’appartamento, i figli della sorella maggiore strillano. Per fortuna ci sono Luna, la migliore amica di Cate, e Gigi, il vicino di casa “da sposare”, anche se è un nerd figlio di una rockettara e non ha ancora capito come gira il mondo: tanto da non sapere che Tonio, il fratello maggiore di Cate, lo sta cercando per ucciderlo.

 

L’uomo con i pugni di ferro

Regia di RZA.  Con Russell Crowe, Cung Le, Lucy Liu.  Azione, durata 95 min. – Usa, Hong Kong, 2012

A Jungle Village, in un’epoca imprecisata dell’antica Cina, un pacifico fabbro è costretto a fabbricare armi per i peggiori predoni della zona, cercando di raggranellare i soldi sufficienti per liberare la sua amata Lady Silk dalla cattività del bordello in cui lavora, The Pink Blossom. L’arrivo in città del mercenario inglese Knife coincide con una escalation di rese dei conti tra i diversi clan, che finirà per coinvolgere tragicamente anche il fabbro Thaddeus.

 

La casa

Regia di Fede Alvarez.  Con Jane Levy, Shiloh Fernandez, Lou Taylor.  Horror, durata 90 min. – Usa, 2013

Tre ragazze e due ragazzi, divisi in coppie e per tipologie umane (i fratelli con problemi, la fidanzatina, la pragmatica, il professore) si recano in una casa nel bosco per il weekend. L’intenzione è di aiutare una di loro a chiudere con la droga, passando con lei i primi giorni di astinenza.
Ed è proprio la più fragile la prima ad essere posseduta da un demone evocato dalla lettura di alcune pagine di un volume ritrovato negli scantinati. Spaventata da quanto sta accadendo la ragazza chiede aiuto agli altri i quali, scambiando il delirio per crisi d’astinenza, rifiutano di lasciare il posto, almeno fino a che non cominciano a susseguirsi orrende possessioni e mutilazioni autoinferte.

 

Anime nella nebbia

Regia di Sergei Loznitsa.  Con Vladimir Svirskiy, Vladislav Abashin, Vlad Ivanov.  Drammatico, durata 127 min. – Germania/Paesi Bassi/Russia, 2012

Unione Sovietica. Bielorussia 1942. La regione è sotto il controllo dei tedeschi e la resistenza partigiana cerca di reagire. Un treno viene fatto deragliare non lontano dal villaggio in cui vive Sushenya, che lavora al controllo dei binari. Lui e i compagni, che aveva cercato di dissuadere da un atto le cui conseguenze avrebbero potuto ricadere sulla popolazione, vengono arrestati. Sushenya è il solo a salvarsi dall’impiccagione. Nell’ambito dei resistenti si diffonde rapidamente la voce di un tradimento da parte del giovane. Quale altra ragione ci potrebbe essere per il fatto che sia stato risparmiato? I compagni Burov e Voitik vengono mandati a prelevarlo dinanzi a moglie figlio. La sua sorte sembra segnata ma uno dei due viene ferito in modo grave e la situazione sembra essere in attesa di una svolta.

 

Sta per piovere

Regia di Haider Rashid.  Con Lorenzo Baglioni, Giulia Rupi, Muhamed Hanifi.  Drammatico, durata 91 min. – Italia/Iran, 2013-05-07

Dove e’ casa mia? In Italia, dove vivo da quando sono nato, o in quel Paese lontano che non conosco da dove vengono mamma e papà?”. Queste le parole di Said, nome esotico per un caparbio ragazzo di 26 anni che parla toscano ed è nato a Firenze da genitori algerini.
Quando suo padre perde improvvisamente il lavoro, Said si vedrà negato il permesso di soggiorno e sarà costretto insieme al padre e al fratello a “tornare in patria”, in Algeria, un posto che lui non ha mai neanche visto. La sua natura combattente lo spingerà dunque ad appellarsi agli avvocati e alla stampa, nel tentativo di attirare l’attenzione sul problema degli immigrati di seconda generazione, intrappolati nei meandri dall’assurda e anacronistica legislazione italiana.

 

Confessione

Regia di Tetsuya Nakashima.  Con Takako Matsu, Kaoru Fujiwara, Yukito Nishii.  Thriller, durata 106 min. – Giappone 2010

Conscia dell’inutilità di procedere attraverso i canali legali, l’insegnante Moriguchi medita un proprio personale piano per vendicare la morte della figlia, uccisa dalla violenza insensata di due suoi alunni. Tetsuya Nakashima è un tipo ambizioso, uno a cui è bastata la chiassosa genialata di Kamikaze Girls per autoconvincersi di poter riscrivere le regole del cinema così come lo intendiamo. Un talento imbarazzante (in senso positivo), a cui basterebbe un minimo di senso della misura per metterlo al servizio di opere destinate all’immortalità.

 

Fire with Fire

Regia di David Barrett.  Con Bruce Willis, Josh Duhamel, Rosario Dawson.  Drammatico, dur. 92 min. – Usa 2012

Jeremy Coleman è un vigile del fuoco, senza famiglia ma con due grandi amici da sempre al fianco. Ha finito il turno insieme a loro quando si ferma in un piccolo spaccio e assiste all’ingresso di Neil Hagan, boss di una gang che inneggia alla supremazia ariana, il quale uccide a sangue freddo il gestore del negozio e suo figlio, un ragazzino. Jeremy riesce a scappare ma la sua sicurezza è compromessa, ragion per cui viene inserito in un programma di protezione dei testimoni. Trasferito da Long Beach a New Orleans, in attesa del processo a Hagan, s’innamora dell’agente federale Talia, ma viene raggiunto dagli uomini del boss. Per proteggere la sua donna, Jeremy rinuncia all’ennesimo trasferimento e si mette sulle tracce di Hagan, per eliminarlo definitivamente.

Settimana con almeno tre film da vedere.  C’è il cupo ma notevole ” Muffa ” del giovane regista turco Aydin che ha vinto il premio a Venezia come Opera Prima; c’è anche il thriller francese – con la regia di Michele Placido – ” Il cecchino ” con Daniel Auteuil e Mathieu Kassovitz; e terzo, ma non ultimo, il film ” Effetti collaterali ” del grande regista americano Steven Soderbergh, con Jude Law.  E poi, il debutto alla regia – con una storia coraggiosa, controcorrente e poco primaverile – della brava attrice Valeria Golino, con Jasmine Trinca e Carlo Cecchi.  Poi alcuni film di puro intrattenimento americani, juno spagnolo e due film italiani dimenticabili e quin di non segnalati in questa rubrica.  Buone visioni a tutti.

Muffa

Regia di Ali Aydin.  Con Ercan Kesal, Muhammet Uzuner, Tansu Bicer.  Drammatico, durata 94 min,.  Germania/Turchia 2012.

Basri è un guardiano delle ferrovie sulla sessantina, da diciotto anni invia lettere alle autorità al fine di avere notizie del figlio, scomparso dopo un arresto per aver espresso opinioni politiche avverse al governo turco. E’ la speranza di riabbracciarlo o di poterne seppellire i resti a spingerlo a vivere, ma i suoi tentativi siano stati repressi più volte dalle forze di polizia. Segretamente malato di epilessia e al di fuori di ogni legame sociale, aspetta una risposta che, una volta arrivata, lo renderà ancora più solo.

 

Hansel & Gretel – cacciatori di streghe.

Regia di Tommy Wirkola.  Con Jeremy Renner, Gemma Arterton, Thomas Mann.  Azione, durata 88 min.  Usa/Germania 2013.

I due fratelli Hansel e Gretel, svegliati nel cuore della notte e abbandonati nel bosco dal padre, finiscono nella casa di una strega che intende cucinarli. Con fortuna ed abilità riescono non solo a fuggire ma anche ad uccidere la strega in questione. Quest’episodio trasforma la loro vita, che da quel momento in poi i due decidono di dedicare alla lotta alle streghe, diventando in pochi anni i più noti e abili cacciatori del campo. Così bravi da essere chiamati a risolvere un problema grosso in un paesino particolarmente infestato.

 

Il cecchino

Regia di Michele Placido.  Con Daniel Auteuil, Mathieu Kassovitz, Olivier Gourmet.  Thriller, durata 89 min. Francia 2012.

Mattei, capitano della Polizia a Parigi, è a un passo dall’incastrare una famigerata banda di rapinatori. A impedirglielo è un abile cecchino appostato sul tetto di un edificio e assoldato per permettere ai complici la fuga. Ferito uno di loro, i banditi ripiegano nello studio di un medico ‘congedato’ dalla professione e nascondono la refurtiva. Una telefonata anonima a Mattei denuncia via e civico del cecchino, che viene catturato e sottoposto senza effetto a interrogatorio. Saranno i servizi segreti francesi a fornire al capitano la sua identità: Vincent Kaminski, tiratore scelto ‘deceduto’ in Afghanistan. Nel corso delle indagini, Kaminski fugge alla detenzione deciso a cercare la talpa che lo ha denunciato e che ha barbaramente assassinato il suo avvocato, una giovane donna amata molti anni prima. Mattei e Kaminski, sul lato opposto della legge e dell’ordine, muoveranno una caccia personale e accanita all’uomo nell’ombra, scoprendo insieme il volto di un male più inquietante e più grande del segreto che li unisce.

 

Snitch – l’infiltrato.

Regia di Ric Roman Waugh.  Con Dwayne Johnson, Barry Pepper, Jon Bernthal.  Azione, dur. 112 minuti.  Usa/Emirati Arabi 2013.

Il figlio adolescente di un uomo d’affari viene incastrato per possesso di droga e condannato a 10 anni di carcere. Il ragazzo è innocente, ma per provarlo il padre ha un’unica possibilità: mettersi in gioco. Sotto copertura della DEA, l’uomo si infiltra in una grossa organizzazione internazionale dedita al traffico di stupefacenti per cercare di incastrare il boss e riuscire a scagionare suo figlio.

 

Effetti collaterali

Regia di Steven Soderbergh.  Con Jude Law, Rooney Mara, Catherine Zeta-Jones.  Thriller, durata 106 min.  Usa 2013.

Emily Taylor è una giovane donna, esaurita dalla depressione. Ora che il marito Martin è finalmente fuori di prigione dovrebbe lasciarsi il buio alle spalle ma il suo stato emotivo peggiora invece ulteriormente, fino a spingerla sull’orlo del suicidio. Inizia così il rapporto con il dottor Banks, psichiatra di successo, con le pillole e i loro effetti collaterali, blackout compresi. Un giorno, Martin viene trovato esanime in casa, pugnalato a morte. Le tracce conducono alla moglie ma lei non ricorda nulla.

 

Miele

Regia di Valeria Golino.  Con Jasmine Trinca, Carlo Cecchi, Iaia Forte.  Drammatico, durata 90 min.  Italia, 2013.

Irene è una trentenne che aiuta le persone che soffrono: malati terminali che vogliono abbreviare l’agonia, persone le cui sofferenze intaccano la dignità di essere umano.  Un giorno a richiedere il suo servizio è un settantenne in buona salute, che ritiene semplicemente di aver vissuto abbastanza. L’incontro metterà in discussione le convinzioni di Irene e la coinvolgerà in un dialogo serrato lungo il quale la relazione tra i due sembrerà infittirsi di sottintesi e ambiguità affettive.

 

Il commissario Torrente

Regia di Santiago Segura.  Con Santiago Segura, Kiko Rivera, Canita Brava.  Commedia. Dur. 93 min.  Spagna, 2011.

L’ex poliziotto Torrente, ormai detective privato a tutti gli effetti, ha cercato in tutti i modi di cambiare stile di vita ma, a causa della crisi economica che imperversa in tutta la Spagna, non naviga in buone acque e si ritrova costretto ad accettare un incarico per lui insolito. Contattato da Ramirez, una sua vecchia conoscenza, ha il compito di reclutare alcuni collaboratori per ucciderne il suocero.  Qualcosa, però, non va come previsto…

  

Settimana con il ponte del 25 Aprile, forse l’ultimo week end con un clima che favorisce la visione.  I film in uscita sono solo quattro e in qualche modo da vedere, c’è il maestro iraniano Kiarostami con “ Qualcuno da amare “ che invece dell’Iran o della Toscana decide di girare in Giappone, una storia di solitudine e d’amore, tuttavia i suoi ultimi film hanno perso smalto e acquisito un po’ di  ‘ storia internazionale ‘ inconcludente; esce il terzo film di Maria Sole Tognazzi con una storia originale che tuttavia rischia di affossarsi nel solito “ due camere e cucina “ del cinema italiano; esce il colossal americano Iron Man 3 per ragazzini e per genitori.  Infine il thriller “ Le streghe di Salem “ di Rob Zombie, il cognome del regista dice più di qualche parola.

Buone visioni e Buona fortuna

Qualcuno da amare.

Regia di Abbas Kiarostami.  Con Rin Takanashi, Tadashi Okuno, Ryo Kase.  Drammatico, dur. 109 minuti. Giappone, 2012.

Akiko è una studentessa con un fidanzato geloso e il vizio della prostituzione. Salita su un taxi dopo un’animata discussione col suo disinvolto pappone, accetta suo malgrado di concedersi a un vecchio professore in pensione impegnato nelle traduzioni. Raggiunta la casa dell’uomo, piena di libri e cultura, Akiko scambia poche battute e rifiuta una zuppa prima di addormentarsi nuda nel suo letto. La mattina seguente si ritrovano in auto, accompagnandosi e raccontandosi lungo le strade di Tokio. La loro relazione prenderà da quel momento una direzione inaspettata, innamorando il professore ed esasperando un fidanzato respinto ma deciso a sposarla.

 

Viaggio sola

Regia di Maria Sole Tognazzi.  Con Margherita Buy, Stefano Accorsi, Fabrizia Sacchi.  Commedia sentimentale, dur. 85 minuti.  Italia, 2012.

Irene ( Buy ) è una donna pignola e scrupolosa, lavora come ispettrice alberghiera: valuta e giudica i servizi di hotel di lusso.  Soggiorna in alberghi all’insaputa di direttori e personale, infila i guanti bianchi e spiega il suo kit da lavor per notare polvere e mancanze varie.  In volo tra una città e un’altra, Irene viaggia sola e nonostante abbia una vita ‘ a cinque stelle ‘ è sostanzialmente sola.   A terra l’aspettano Andrea, ex fidanzato ed eterno amico, e Silvia, sorella con marito e prole, che sogna un giorno di vederla ‘sistemata’. Attenta ai particolari, Irene sembra però perdere il quadro generale. Il decesso di un’antropologa conosciuta nella spa di un hotel berlinese la precipita nel caos, disorientandola come i direttori che ammonisce.

 

Iron Man 3

Regia di Shane Black.  Con Robert Downey jr., Gwyneth Paltrow, Don Cheadle.  Azione, durata 109.  Usa 2013.

Sono passati più di dieci anni da quando, nel corso di una serata in Svizzera, il miliardario genio-e-sregolatezza Tony Stark s’intratteneva con la bella Maya Hansen e lasciava sul tetto, in vana attesa, il visionario Aldrich Killian, desideroso di contare Stark tra le fila degli scienziati da lui diretti. Intanto, dal Medio Oriente, un terrorista senza scrupoli, detto il Mandarino, dopo aver seminato panico e morte in diverse zone degli Stati Uniti d’America, mira sempre più esplicitamente al Presidente, ma passa prima da villa Stark, radendola al suolo. In pena per la sicurezza di Pepper e in preda a crescenti e fino ad ora sconosciuti attacchi di panico, Iron Man si ritrova chiamato all’azione su più fronti, proprio nel momento di massima debolezza.

 

La streghe di Salem

Regia di Rob Zombie.  Con Sheri Moon Zombie, Bruce Davison, Daniel Phillips.  Horror, dur. 101 minuti.  USA, 2012.

Salem, Massachussets. Un nome che da generazioni produce inquietudine, riportando alla memoria gli antichi episodi di stregoneria e la violenta repressione che ad essi seguì. Fino al terzo millennio, in cui è un’ignara dj – Heidi – ad entrare in contatto con una forza sconosciuta, che sembra provenire da una delle streghe arse sul rogo 300 anni prima. È l’inizio di una inarrestabile discesa negli inferi, del corpo e della mente.  Saggiamente distribuite le sequenze di puro orrore, mentre a prevalere sono l’inquietudine costante e una deriva visionaria e allucinata.

 

 

 

 

 

 

Un’altra settimana di uscite, la seconda con altri film italiani senza nè padre nè madre.  Pronti ad essere smontati dalla sale un po’ per la distrazione di un pubblico sempre più distaccato e molto perché non c’è un‘idea originale neanche a cercarla con il lanternino.  Non segnaliamo nemmeno “ Sono un pirata, sono un signore “ definita una commedia balneare, oltre a sbagliare stagione siamo alla quaresima delle idee se il titolo dovrebbe ricordare nonno Julio Iglesias trent’anni dopo.  Nemmeno accenniamo a “ Scarie movie 5 “ e allora non resta che segnalare il film francese di Ozon “ Nella casa “ con un quartetto d’attori veramente notevole su cui prevale Fabrice Luchini.  Ci sono due film su politici e politica” , il thriller “ Sheer “ di Ruben Mazzoleni e un film interessante ma che la critica ha accusato di noia “ Treno di notte per Lisbona “ storia e titolo sarebbero collocabili più negli anni settanta che non oggi.  Buona visione a tutti.

Sheer

Regia di Ruben Mazzoleni.  Con Michael Jefferson, Aaron Barcelo, Rachel Brookner.  Thriller, durata 91 min., Usa 2012.

Nick ( Barcelo ) e Joe ( Jefferson ) sono due ragazzi uniti da un forte legame di amicizia, cercano di sopravvivere insieme nelle dure strade di New York.  Quando Joe vede l’opportunità di cominciare una nuova vita lontano dalla grande metropoli, metterà a repentaglio anche la vita di Nick pur di raggiungere il suo proprio obiettivo. I due amici dovranno chiarire tutte le incomprensioni e rimanere uniti per cercare di risolvere la situazione di pericolo creata da Joe.

 

Nina

Regia di Elisa Fuksas.  Con Diane Fieri, Luca Marinelli, Ernesto Mahieux.  Drammatico, durata 84 min., Italia 2013.

Opera prima della Fuxsas che cerca di coniugare un Antonioni degli anni sessanta e le geometrie di suo padre architetto producendo un risultato ostico e intellettualistico. Nella calura estiva di una Roma desertificata, una serie di figure appaiono e scompaiono ad intermittenza intorno a Nina, trentenne che divide le sue giornate agostane fra le lezioni di scrittura cinese e di musica lirica, alternando il ruolo di studentessa a quello di insegnante, e la cura del piccolo zoo domestico lasciato in città dai genitori di un amico: il cane Omero, il porcellino d’India Armando, i pesci di un acquario dal ronzio incessante.  Le giornate di Nina sono cariche di desideri e di domande al cielo, e vuote di punti di riferimento stabili: non ha un lavoro e non sa che cosa vuole diventare da grande, prova tutto il giorno a fare qualcosa senza mai riuscirci fino in fondo.   Il tono surreale delle sue giornate è riecheggiato all’infinito dalle ambientazioni alla De Chirico e punteggiato da occasionali evocazioni felliniane, vedi la coppia di suore che scivola via senza lasciare traccia.

Razzabastarda

Regia di Alessandro Gassman.  Con Alessanndro Gassman, Michele Placido, Giovanni Anzaldo.  Drammatico, dur. 106 minuti.  Italia 2013.

Roman è un pusher rumeno arrivato in Italia trent’anni fa con la madre e un panino con la maionese. Devoto alla Madonna Nera, a cui lo lega un voto, prega ogni giorno per suo figlio e per il suo futuro, che sogna radioso e lontano dalla periferia. Nicu ha pochi anni e tanta vergogna delle sue origini, che nasconde alla sua ragazza. Invadente e chiassoso, Roman (soprav)vive per Nicu, spacciando coca e affidandosi in terra alla benevolenza e alle conoscenze di un avvocato scaltro, che qualche anno prima gli aveva evitato la galera. Sulla strada si accompagna con Geco, socio in affari pugliese, che media la relazione padre e figlio. Nicu ama suo padre ma cerca confronto e riconoscimento lontano da lui e sulla terrazza di Talebano, un tossicodipendente che vanta una cultura spicciola. Affascinato dall’allure maledetto dell’amico, Nicu decide di sfidare il padre allo stesso gioco, comprando droga e rivendendola a un sedicente ‘professore’. Inconsapevole e immaturo, finisce per mettersi nei guai e per compromettere gli affari del genitore, segnandone il destino.

Treno di notte per Lisbona

Regia di Bille August.  Con Jeremy Irons, Bruno Ganz, Melanie Laurent.  Drammatico, 111 min.  Svizzera, Portogallo, Germania 2013.

Ogni mattina, il professor Raimund Gregorius si reca nella scuola di Berna dove insegna. Ma una mattina riscrive per sempre il suo percorso: una ragazza disperata è in procinto di buttarsi da un ponte ed è proprio Raimund a fermarla prima che sia troppo tardi. La ragazza scappa, ma lascia dietro di sé un libro e un biglietto ferroviario per Lisbona. Raimund, spinto dal bisogno di cambiamento e da un’improvvisa sete di avventura, sale sul treno e, una volta in Portogallo, si mette sulle tracce dell’autore del libro, Amadeu de Prado, medico e membro della resistenza che si oppose al regime di Salazar. Nasce e si svolge all’insegna del travestimento, e dunque del falso, questo film di Bille August, che traduce sullo schermo un romanzo best-seller nei paesi di lingua tedesca firmato da Pascal Mercier, nom de plume di Peter Bieri. Quando la cartolina di Berna lascia il posto a quella di Lisbona, le glorie attoriali, vecchie e nuove, di Germania, Francia e Inghilterra si spacciano per nativi portoghesi, in un film girato interamente in inglese, che decreta pertanto immediatamente la sua appartenenza ad un regime di finzione tout court, anche piuttosto anacronistica. Un’aderenza rincarata e protratta dalla trama, degna di un feuilleton o di un romanzo parastorico di Dan Brown, con triangoli amorosi, torture politiche, colpi di scena e strascichi del passato che giungono opportunamente fino al presente. Se si aggiunge la pretesa del regista di fare un thriller filosofico -che si translittera nelle considerazioni esistenzialiste di Amadeu affidate alla voice over di Jeremy Irons- il quadro è completo e l’avvertimento lanciato.

Il ministro – L’esercizio dello Stato

Regia di Pierre Scholler.  Con Olivier Gourmet, Michel Blanc, Zabou Breitman.  Drammatico, durata 112 min.  Francia, Belgio 2011.

Il Ministro dei Trasporti francese Bertrand Saint-Jean viene svegliato nel cuore della notte dal suo segretario personale. Un bus carico di studenti è precipitato in un burrone e ci sono numerosi morti. Il Ministro non può esimersi dal recarsi lì e portare le condoglianze del Governo, nonché dare l’impressione di coordinare i soccorsi.
È questo l’inizio di un film che riesce a elevarsi rispetto alla scontata denuncia della vita dei “politici” grazie alla straordinaria prova di un attore come Olivier Gourmet, che riesce a essere sempre all’altezza dei ruoli affidatigli. Sia che, come in questo caso, si trovi a essere il protagonista assoluto o che, come in alcuni film dei Dardenne, gli venga assegnato un cameo come attore feticcio. Dietro le lenti di Bertrand Saint-Jean l’attore sa far brillare tutti i sentimenti. Dalla frustrazione di chi vuole sempre maggiore potere all’ambiguo rapporto di collaborazione/invidia nei confronti del segretario, al bisogno di “normalità” inseguito e temuto al contempo. È proprio su quest’ultimo che Schoeller decide di puntare, più che sugli intrighi di palazzo. Bertrand cerca di trovare rimedio alla solitudine profonda che avverte nell’intimo provando a conoscere un po’ meglio la vita del suo riservato autista. Visiterà il suo camper collocato dinanzi alla casa in costruzione (sogno che dovrebbe avverarsi mattone dopo mattone) e farà la conoscenza della sua compagna di origini sarde. Un giorno, però, sarà proprio una sua decisione azzardata a far saltare drammaticamente questa tenue relazione e, al contempo, a far ripartire la sua ascesa al potere.

Passione sinistra

Regia di Marco Ponti.  Con Valentina Ludovini, Alessandro Preziosi, Geppi Cucciari.  Commedia, durata 90 min. Italia 2013.

Nina “è animata da solidi ideali di sinistra, ha mille cause perse per cui combattere e la testa sempre tra le nuvole”. Giulio è ricco, arrogante, maschilista, va in palestra ma non fa sport e prende lezioni di stile dalle riviste di moda uomo. Tutto contribuirebbe a dividerli, invece a farli incontrare è la splendida villa al mare che Nina eredita dal padre e che Giulio vuole acquistare. Un incontro che potrebbe diventare una lezione di vita e di political incorrectness, non solo per loro ma anche per il micro cosmo che li circonda.

Attacco al potere

Regia di Antoine Fuqua.  Con Gerard Butler, Angela Basset, Morgan Freeman.  Azione, durata 120 min. Usa 2013.

Mike Banning è un agente della sicurezza al servizio del presidente degli Stati Uniti d’America. Brillante e intraprendente, è ben voluto dalla First Lady e da suo figlio, un ragazzino di pochi anni che sogna un giorno di servire il Paese.  Alla Vigilia di Natale la donna muore in un tragico incidente, ‘sacrificata’ insieme a due agenti per salvare la vita del presidente. Sollevato dall’incarico e costretto dietro alla scrivania, Mike conduce una vita ordinaria a cui proprio non riesce ad abituarsi. L’attacco alla Casa Bianca da parte di un gruppo di estremisti nord coreani, che vorrebbero ‘detonare’ gli States, gli offre finalmente l’occasione di tornare operativo. Sopravvissuto ai colleghi caduti come mosche nei corridoi della residenza presidenziale, Mike prova a raggiungere il bunker dove il Presidente è tenuto in ostaggio con il suo staff. Mentre l’America trattiene il respiro, l’agente Banning si riprende gloria e reputazione.

Nella casa

Regia di Francois Ozon.  Con Fabrice Luchini, Kristin Scott Thomas, Emmanuelle Seigner.  Drammtico, dur. 105 minuti.  Francia 2012.

I l cinquantenne Germain ( Fabrice Luchini ) è professore di letteratura presso il Liceo Flaubert, in una cittadina francese.  Ma è anche uno scrittore mancato perché carente di talento. Jeanne, sua moglie, gestisce una galleria di arte moderna.  All’inizio dell’anno scolastico Germain viene favorevolmente impressionato dalla qualità dell’elaborato del sedicenne Claude, un bel ragazzo di umili origini, che sembra timido. Il testo, fluido e sottilmente sarcastico, racconta l’amicizia con Rapha, un compagno di classe che ha suscitato il suo interesse perché appartiene a una famiglia piccolo borghese, apparentemente “perfetta”. Ciò che intriga Germain e Jeanne è la chiosa finale del tema: ‘continua’. Affascinato dallo spirito di osservazione dello studente, Germain lo stimola a continuare a scrivere. Claude si insinua abilmente in seno alla famiglia del compagno, e diventa un habitué nella bella villetta. Quindi, settimanalmente, consegna a Germain le puntate di un’avvincente cronaca voyeuristica in cui descrive i dettagli “sorprendenti” di quel contesto.

 

Questa settimana escono soprattutto film italiani, quindi si può fare un bilancio sul nostro cinema di questi tempi.  Un bilancio sconfortante che ci fa capire – come nel calcio, come nelle arti, come nell’economia – stiamo facendo dei passi all’indietro.  Quando in Inghilterra venne la signora Thatcher almeno il Cinema sembrò rivitalizzarsi e produsse piccoli gioielli diretti da Ken Loach, Peter Greenaway, Neil Jordan, Michael Radford, tanto per citarne alcuni, invece nell’Italia dei Berlusconi, dei Monti e dei Bersani il cinema si spappola in mille rivoli senza importanza.  Ed anche se qualcosa è guardabile scompare tra le visioni come un attore bravino in una rappresentazione teatrale depressa e pessima.  Abbiamo inserito per ultimo gli unici due film stranieri in uscita, Oblivion un action con Tom Cruise e il thriller elegante svedese del bravo Hallstrom.

11 SETTEMBRE 1683

Regia di Renzo Martinelli.  Con F. Murray Abraham, Enrico Lo Verso, Jerzy Skolimowski .  Storico, durata 133 minuti.  Italia 2013

Marco, monaco e predicatore di Aviano, arringa le folle, fa miracoli e legge le stelle. Difensore della cristianità e sostenitore dell’unica Luce, diversi anni prima è stato strappato alla morte da Kara Mustafa, oggi Gran Visir dell’Impero Ottomano deciso a marciare verso Vienna e contro gli infedeli occidentali. Marco, lasciata Aviano per Vienna, incontra l’imperatore asburgico Leopoldo I, a cui preannuncia la marcia dei turchi contro l’Europa e suggerisce una santa alleanza tra le nazioni cristiane per contrastare e fermare l’avanzata dell’Islam. Riluttante a credere alle parole del monaco, Leopoldo sottovaluta il pericolo che non tarda a lambire le mura della città e a chiedere il conto alla sua pavida anima. Sostenuto dalla fede e dalla strategia militare di Jan Sobieski, re polacco ostinato e lungimirante, il cristiano occidente avrà la meglio sull’esercito musulmano, battuto e costretto alla ritirata l’undici settembre del 1683.

 

IL VOLTO DELL’ALTRA

Regia di Pappi Corsicato.  Con Laura Chiatti, Alessandro Preziosi, iaia Forte.  Commedia, durata 82 min., 2011 Italia.

La conduttrice fatale di un popolare programma televisivo di chirurgia estetica è sposata a Renè, un chirurgo plastico che ‘opera’ nella stessa trasmissione, gestisce una clinica di bellezza e vive all’ombra del suo successo. Bella viene licenziata, la sua faccia come il suo show non funzionano più per i produttori e per il pubblico. Furiosa per l’affronto subito, sale in macchina e infila con la strada un singolare destino.  Colpita al volto da un vaso sanitario smesso e precipitato da un furgone, la donna è soccorsa da Tru Tru, addetto all’impianto fognario con l’ambizione della musica. L’incidente si rivela presto un felice accidente che potrebbe rilanciare il suo volto e la sua carriera. In combutta col marito, comunica di essere rimasta orrendamente sfigurata e di sottoporsi in diretta a un intervento che le ricostruirà un volto nuovo, con cui riprendersi la popolarità. Ma Tru Tru scopre presto l’inganno, reclamando una fetta del ‘risarcimento’.  Tutto è pronto per andare in onda quando Bella origlia una verità amara che (forse) le cambierà l’anima.

 

TUTTO PARLA DI TE

Regia di Alina Marazzi.  Con Charlotte Rampling, Elena Radonicich, Valerio Binasco.  Drammatico, durata 83 min., 2012 Italia.

Pauline ritorna a Torino dopo una lunga assenza. Partita per fare una ricerca sull’esperienza e i problemi della maternità, si ritrova ad affrontare il suo passato, dove ha sepolto un segreto doloroso. Ogni mattina si incontra con Angela, una vecchia amica che dirige un Centro maternità, per raccogliere materiale e testimonianze. All’ingresso del consultorio incrocia Emma, una giovane mamma in difficoltà, che non riesce a gestire la responsabilità della maternità e si è chiusa in un silenzio sordo. Solo Pauline sembra toccarla, invitandola a confidarsi davanti a un caffè amaro. Pauline vorrebbe aiutarla, sentendo rinascere dentro di lei la voglia di prendersi cura di qualcuno, perdonandosi la colpa di un abbandono. Tra alti e bassi, incontri e scontri, Pauline ed Emma troveranno conforto l’una nell’altra, maturando la consapevolezza di una nuova identità di madre e di donna.

 

CI VEDIAMO DOMANI

Regia di Andrea Zaccariello.  Con Enrico Brignano, Burt Young, Ricky Tognazzi, Francesca Ignardi.   Commedia, durata 103 min.  2013 Italia.

Marcello Santilli è uno spiantato sempre in cerca dell’occasione per “svoltare” la propria esistenza popolata da una ex moglie, una figlia che considera il padre “il bruco nella sua mela” e una nonna che l’ha cresciuto in assenza dei genitori, e che continua a chiedergli se gli affari vanno bene (sapendo che non è mai così). Quando Marcello apprende che un paesino della Puglia abitato da ultranovantenni è privo di un’agenzia di pompe funebri decide di aprirne una lui, convinto che sia l’opportunità della sua vita, visto che “in tempi di crisi la gente fa solo due cose: mangia e muore”. Ma i vecchietti non hanno alcuna intenzione di andarsene, e Marcello rischia di fare l’ennesimo buco nell’acqua.

 

MIDWAY – TRA LA VITA E LA MORTE.

Regia di John Real.  ConElisabetta Pellini, Salvatore  Lazzaro, Elaine Bonsangue Matteo Tosi.  Thriller, durata 89 minuti. 2013 Italia.

Lara ed Alex stanno attraversando un periodo molto difficile: hanno perso il figlio che aspettavano da tempo a causa di un aborto spontaneo e da quel giorno la loro vita è cambiata. Proprio quando meno se lo aspetta, Sara scopre di essere incinta ma decide di aspettare il terzo mese di gravidanza prima di dirlo ad Alex per non rischiare di illuderlo nuovamente.
Alex, soffocato dalle difficoltà sul lavoro, organizza un fine settimana tra i boschi insieme ad un gruppo di amici. Sara per non deluderlo, decide di prendervi parte, continuando a nascondergli la gravidanza.
Ma tra presenze inquietanti e fenomeni EVP capiranno presto che quel posto non è per nulla tranquillo come immaginavano: qualcosa “a metà strada” tra il nostro mondo e l’aldilà renderà il loro weekend indimenticabile…

 

LA CITTA’ IDEALE

Regia di Luigi Lo Cascio.  Con Luigi Lo Cascio, Catrinel Marlon, Luigi Maria Burruano, Massimo Foschi.  Drammatico, durata 105 min.  2012 Italia.

Michele Grassadonia è un ecologista sensibile e integralista. Architetto palermitano, ha lasciato la Sicilia per la Toscana, dove abita quella che lui considera la città ideale, Siena. Inviso ai colleghi, vive solo in un appartamento spartano, dove sperimenta energie alternative. Una sera di pioggia tampona un’ombra e finisce contro un’automobile parcheggiata. Qualche chilometro dopo rinviene il corpo di un uomo riverso sull’asfalto. Chiamati i soccorsi, viene interrogato dalla polizia stradale sull’accaduto. La macchina ammaccata e alcune sfortunate circostanze, convincono gli agenti della colpevolezza del Grassadonia, che da soccorritore diventa indagato. È l’inizio di un’avventura paradossale e di una ricerca angosciata della verità.

 

UN’INSOLITA VENDEMMIA

Regia di Daniele Carnacina.  Con Roberto Alpi, Jgor Barbazza, Luca Biagini. Commedia, durata 100 minuti. 2012 Italia.

Un gruppo di attori che interpretano una soap  di grande successo, dopo dodici anni passati sul set, apprendono la probabile fine della loro serie televisiva. Decidono allora di raggiungere Roberto, il leader del gruppo, in una piccola isola paradisiaca, dove lui possiede una vigna. E’ l’occasione per ritrovarsi e stare finalmente insieme, lontani da tutto e dal mondo incantato della soap, ma un segreto rivelato li costringerà, loro malgrado, a dover prendere decisioni difficili e a gestire una situazione molto delicata.

 

OBLIVION

Regia di Joseph Kosinski.  Con Tom Cruise, Morgan Freeman, Olga Kurylenko.  Azione, dur. 156 min., 2013 Usa.

Nella seconda metà degli anni 2000 la Terra è stata devastata da una guerra nucleare che gli umani hanno combattuto e vinto contro gli invasori alieni. La Luna è stata distrutta e questo ha causato terremoti, tsunami e diversi sconvolgimenti che hanno reso il pianeta una landa desolata in cui è possibile solo scorgere qualche rovina di quel che è stato.
In seguito alla devastazione l’umanità è in esodo su Titano mentre sul nostro mondo gli ultimi impiegati si assicurano che i grossi macchinari che prosciugano le risorse naturali (per generare energia utile alla vita sul nuovo pianeta) non siano distrutti dai pochi alieni rimasti. Due di questi impiegati, quasi arrivati al termine del proprio impiego, si imbattono in alcuni astronauti lanciati nello spazio decenni prima ma ora atterrati rovinosamente, che il sistema inspiegabilmente riconosce come “minacce”.

 

L’IPNOTISTA

Regia di Lasse Hallstrom.  Con Tobias Zilliacus, Lena Olin. Thriller, durata 122 min., 2013 Svezia.

Stoccolma. Il commissario Jonna Linna è chiamato ad indagare su un triplice omicidio all’interno di una famiglia. Il padre è stato ucciso nella palestra in cui è istruttore e la moglie e la figlia minore nella loro abitazione. L’unico sopravvissuto, ma in coma, è Josef il figlio maggiore. C’è però anche una sorella che vive da sola e che potrebbe costituire il prossimo bersaglio dell’assassino. Linna ha bisogno di avere indizi e chiama quindi al capezzale del ragazzo l’ipnotista Erik Maria Bark il quale ha smesso di esercitare in seguito a uno scandalo. Erik Maria cerca, con qualche successo, di far parlare il ragazzo ma mette così in pericolo la propria famiglia.

 

 

 

Fine settimana un po’ mosso, con almeno quattro uscite interessanti e per gusti raffinati ma non troppo esegeti.  Finalmente giunge dopo tante chiacchiere e articoli il controverso Hitch, sulla realizzazione del film Psyco e sui gusti anche sessuali del suo regista: tanto ossessionato dalle donne e tanto insicuro allo stesso tempo; con l’interpretazione – sempre notevole – di Anthony Hopkins e Hellen Mirren che da sole valgoni il biglietto.  Il secondo film è diretto dal talentaccio Cianfrance ( Blue Valentine ), un thriller confezionato benissimo e con un primo tempo fuori dal comune.  Rimanendo da queste parti di genere, ecco il ritorno di un maestro degli Anni Ottanta che alcuni avevano paragonato a Sam Pechinpach, Walter Hill ( Strade di Fuoco, 48 ore ) con lui c’è Stallone e una storia già vista in passato con Bronson, Jimmy Bobo.  A questi va aggiunto il film del bravo regista italiano Campiotti, Bianca come il latte, rossa come il sangue, una educazione sentimentale di un sedicenne innamorato di una ragazza gravemente malata.  Per questa settimana possiamo anche dire: Buone visioni

 

COME UN TUONO

Diretto da Derek Cianfrance.  Con Ryan Gosling, Bradley Cooper, Eva Mendes.   Thriller, durata 140.  Usa 2012.

Luke è un pilota di moto, lavora in uno spettacolo ambulante.  Dovrebbe partire al seguito del carrozzone, ma scopre di avere un figlio, Jason, nato da una breve relazione con Romina, una ragazza del posto.  Resta, dunque, nella provincia di New York, per provvedere alla sua nuova famiglia e impedire che suo figlio cresca senza un padre, come è accaduto a lui. Le rapine in banche e le fughe in moto sono il metodo più veloce per procurarsi tanti soldi e in fretta, ma “chi corre come un fulmine, si schianta come un tuono”, ed è così che la folle corsa di Luke si arresta davanti alla recluta di polizia Avery Cross, anch’egli padre da poco. Quindici anni dopo, Jason e il figlio di Avery stringono amicizia al liceo, ma il passato che li lega riaffiora e la vecchia violenza chiama nuova violenza.

 

HITCHCOCK

Diretto da Sacha Gervasi.  Con Anthony Hopkins, Helen Mirren, Scarlett Johansson.  Biografico, durata 98 minuti .  Usa 2013.

Nel 1960 il maestro Alfred Hitchcock, dopo Intrigo Internazionale, è alla ricerca di un soggetto diverso, di qualcosa di nuovo, e si appassiona al romanzo di Robert Bloch sulla vicenda del pluriomicida Ed Gein.  La Paramount, con cui Hitch è sotto contratto, non ne vuole sapere di produrre Psyco, giudicandolo troppo orrorifico e respingente, ma il regista è convinto al punto da autoprodursi il film, girando negli studi Universal con la troupe della sua serie televisiva per abbattere i costi. A sostenerlo, in questo azzardo come in ogni altro momento della sua carriera, è la moglie Alma Reville, sceneggiatrice di talento, responsabile della revisione di tutti i copioni del marito e sua paziente spalla, esclusa dai riflettori così come dalle sue note infatuazioni per le algide bionde che scritturava come attrici.

 

JIMMY BOBO – BULLET TO THE HEAD

Diretta da Walter Hill.  Con Sylvester Stallone, Sung Kang.   Azione, durata 97 minuti.  Usa 2013.

Jimmy Bobo è un sicario alla vecchia maniera che non conosce le buone maniere. Dopo aver ucciso su commissione un poliziotto corrotto, Jimmy e collega bevono bourbon e aspettano la diaria. Ma le aspettative concordate vengono disattese da Keegan, un mercenario senza scrupoli che prova a suo modo a ‘liquidarli’. Sopravvissuto al coltello letale del nemico e alla morte dell’amico, Jimmy si ritira nella sua casa a New Orleans a meditare vendetta. Lo aiuterà Taylor Kwon, un detective di Washington D.C. col vizio del BlackBerry e della navigazione virtuale, a cui salva la vita. Taylor, indefesso uomo di legge, accetta di affiancarlo, risalendo con lui la catena dei mandanti e promettendo di arrestarlo una volta conclusa l’indagine. Diversamente bisbetici e competenti, Jimmy e Taylor metteranno le mani su documenti scottanti e su un politico corrotto, che vorrebbe cambiare faccia alla città e poi lucrare sull’edilizia. Per farlo è disposto a tutto, persino a sequestrare la figlia di Jimmy, che adesso è davvero arrabbiato.

 

BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE

Regia di Giacomo Campiotti.  Con Filippo Scicchitano, Aurora Ruffino, Luca Argentero.  Commedia, durata 102 minuti.  Italia 2012

Leo ha sedici anni, poca voglia di studiare e tanta di dichiararsi a Beatrice, la ragazza dai capelli rossi che frequenta il suo liceo. Perdutamente innamorato, prova in tutti i modi ad avvicinarla ma ogni volta non sembra mai quella buona. Esitante e maldestro, Leo chiede aiuto all’amico Niko e all’amica Silvia, invaghita di lui dalle medie e da una gita a Venezia. Inciampato dentro a un cinema e a un passo da lei, il ragazzo riesce finalmente a strapparle la promessa di rivedersi presto a scuola ma in aula Beatrice non tornerà più perché la leucemia le ha avvelenato il sangue e compromesso il futuro. Sconvolto ma risoluto, Leo decide di prendersi cura di lei e di accompagnarla nella malattia, allacciando con Beatrice una tenera amicizia che contemplerà il buio e la luce. Tra una partita di calcetto e un brutto voto da riparare, Leo imparerà la vita, la morte e l’amore.

 

SODOMA – L’ALTRA FACCIA DI GOMORRA

Regia di Vincenzo Pirozzi.  Con Corrado Ardone, Massimo Peluso, Germano Bellavia.  Commedia, durata 93 minuti.  Italia 2013

Tre disoccupati sperano di trovare un lavoro fisso e siccome a Napoli, in questo periodo di crisi di fisso e stabile è rimasta solo la Camorra, i tre cercano inutilmente di farsi assumere in un clan, commettendo rapine che finiscono sempre male. Un imprenditore napoletano tratta con un milanese lo smaltimento dei rifiuti, cercando un posto in Campania che non sia ancora saturo di spazzatura. Un fine calzolaio è avvicinato da un gruppo di cinesi che vogliono imparare tutto sul suo lavoro, il calzolaio fraintende e da lezioni su quello che sa del suo: lavoro nero, sfruttamento degli operai e le sottopaghe dei lavoratori…ammesso che siano pagati. Una donna prova a commettere un reato per usufruire del programma di protezione. Un Boss si vergogna di fare la raccolta differenziata perché teme di perdere credibilità di fronte ai suoi “scagnozzi”, mentre un altro affiliato si dimostra spietato ma si rivela puntualmente succube della moglie. Un anziano che ha servito “la famiglia” per trent’anni, si lamenta dei tagli alla pensione di camorrista, mentre un altro, smemorato, non ricorda se cerca la strada per tornare a casa o se sta scappando dalla città. Episodi che s’intrecciano in un’unica storia nei vicoli e nelle strade della città di Sodoma.

 

Uscite di Pasqua, quello che un tempo era l’ultimo grande colpo al botteghino prima della primavera,  e quindi film da box office, adesso ci mostra invece tutta la crisi e quasi la perdita di speranza dei distributori italiani.  Da segnalare, per chi ama il Cinema e non lo fruisce solo come puro consumo, “ I figli della mezzanotte “ diretto da Deepa Metha e tratto dall’omonimo libro di Salman Rushdie; il nostro “ Un giorno devi andare “ del bravo Giorgio Diritti ma che ha avuto recensioni contrastanti; il film afgano “ Come pietra paziente “ di Atiq Rahimi, con la straordinaria interpretazione di Golshifteh Farahani ( About Elly ).

I figli della mezzanotte

Un film di Deepa Mehta. Con Satya Bhabha, Shahana Goswami, Shabana Azmi.  Drammatico, durata 146 min.  2012 Gran Bretagna-Canada.

Bombay, 1947. Alla mezzanotte dell’anno in cui veniva dichiarata l’indipendenza dell’India dall’Inghilterra, nasce Shiva, figlio di una coppia benestante. Ma in ospedale un’infermiera decide di scambiare il bambino con un altro neonato, Saleem, anch’egli nato esattamente a mezzanotte, ma figlio di un mendicante della casta più umile. L’infermiera è convinta di compiere così un atto di giustizia sociale, in realtà darà luogo ad una catena infinita di equivoci e tragedie.  E il destino dei “figli della mezzanotte” si dipanerà attraverso i decenni in parallelo con quello dell’India, diventandone metafora.

 

Come pietra paziente

Un film di Atiq Rahimi. Con Golshifteh Farahani, Hamid Djavadan, Massi Mrowat.  Drammatico, durata 103 min.  2012 Francia-Germania.Afghanistan.

Una giovane donna con due figlie in tenera età assiste in una misera abitazione il marito mujaeddhin, in coma in seguito a uno scontro con un compagno d’armi. La donna deve combattere con la mancanza di denaro e per questo allontana da casa le bambine affidandole a una zia che gestisce una casa di piacere. Da quel momento si sente ancora più libera di confidare al coniuge segreti inconfessabili in precedenza. Quando poi una novità irromperà nella sua vita finirà con il trovare tutto il coraggio.

 

Un giorno devi andare

Un film di Giorgio Diritti. Con Jasmine Trinca, Anne Alvaro, Sonia Gessner.  Drammatico, durata 110 min. 2013 Francia-Italia.

Una giovane donna lasciata l’Italia per il Brasile, si lascia portare dalla corrente del fiume, approdando sulle sponde e nella vita degli indios che suor Franca, amica della madre, vuole evangelizzare a colpi di preghiera e bambinelli luminescenti. Sorda al richiamo di qualsiasi dio e refrattaria alla condotta missionaria, Augusta sceglie laicamente di “essere terra”, proseguendo da sola e affittando una stanza a Manaus, capitale dell’Amazonas sulla riva del Rio Negro. Decisa a dare un senso alla sua ‘navigazione’ si stabilisce nella favela, dove la povertà è lambita da una ricchezza che compra uomini, donne e bambini. Accolta da Arizete, madre e nonna dentro una famiglia numerosa, Augusta trova nelle relazioni umane consolazione al suo dolore e al suo lutto: un bambino perduto, un marito dileguato, una vita disfatta.

G.I. Joe – La vendetta

Un film di Jon Chu. Con D.J. Cotrona, Byung-hun Lee, Adrianne Palicki. Avventura, durata 110 min. 2012 Usa

La squadra dei G.I. Joe è attirata in un’imboscata e praticamente decimata. Sopravvivono in pochissimi, il mandante della strage è il Presidente degli Stati Uniti, o almeno dice di esserlo, in realtà Zartan ha preso il suo posto per aprire la strada verso la Casa Bianca ai Cobra, che hanno un piano per disarmare gli arsenali nucleari delle principali potenze mondiali e poi minacciarle con nuove armi di distruzione. Solo tre uomini hanno capito cosa sta succedendo, per mandare a monte il piano dovranno fare nuove alleanze con ex nemici e andare a trovare il “Joe” originale.

 

Il cacciatore di giganti

Un film di Bryan Singer. Con Nicholas Hoult, Eleanor Tomlinson, Stanley Tucci.  Azione, durata 114 min. 2013 Usa

Inviato a vendere il cavallo e il carro al mercato e tornato con solo dei fagioli in mano Jack è sgridato dallo zio che incautamente getta i fagioli nell’acqua causandone l’esplosione in una pianta gigantesca che si erge fino a sopra le nuvole. Come l’antica leggenda racconta, lì dove la pianta finisce ci sono i giganti, una razza che si nutre di umani, già un tempo scacciata dalla Terra e desiderosa di vendetta.

 

The Host

Un film di Andrew Niccol. Con Saoirse Ronan, Max Irons, Diane Kruger.  Fantascienza, durata 125 min. 2013 Usa

Il pianeta è stato invaso da una razza aliena di Anime, che hanno preso definitivamente possesso dei corpi dei terrestri. Il mondo è diventato pacifico, pulito, sono scomparse le malattie e i crimini, ma anche la quasi totalità degli esseri umani. I sopravvissuti vivono in clandestinità nel deserto. La giovane Melanie sta per raggiungerli, quando viene catturata da una “cercatrice”. Nel suo corpo prende posto un’anima chiamata Wanderer. L’amore di Melanie per il fidanzato Jared e per il fratellino Ian, però, è talmente forte che la sua voce non si lascia mettere a tacere e resiste nella mente di Wanderer, spingendola ad unirsi ai ribelli.

 

 

 

 

 

Nelle sale si sente il vento dell’elezione di Papa Francesco, forse è un caso oppure sono i nostri distributori che prendono la palla al balzo e fanno uscire tra gli altri ben tre film ‘ mistici ‘ o direttamente religiosi.  “ Su Re “ il film diretto da Giovanni Columbu ci racconta le ultime dodici ore di Cristo, il tutto parlato in sardo;  il secondo è “ Mea maxima Culpa – Silenzio nella casa di Dio “ diretto da Alex Gibney, un documentario sulla pedofilia avvenuta nei lontani anni sessanta; il terzo è un film francese del 2010,  “  L’amore inatteso “ di Anne Giafferi, dove un padre e un figlio ribelle trovano punti di contatto grazie ad un incontro di catechesi.  Per chi invece cerca altro, francamente c’è ben poco, anche se può sembrare strano per il nome del regista, Almodovar, esce il modesto “ Gli amanti passeggeri “, una specie di aereo più pazzo del mondo versante sesso a più non posso; poi c’è il cartone animato “ I Croods “ diretto da Sanders e De Micco e ambientato ai tempi della pietra.  Infine l’horror spagnolo “ La madre “ dove un fratello dopo anni ritrova due sorelle sparite in un bosco e cresciute nel modo più selvaggio possibile.

Mea maxima Culpa – Silenzio nella casa di Dio

Un film di Alex Gibney.  Con Jamey Sheridan, John Slattery, Chris Cooper, Kyle Donnery, Aaron Ballard.   Documentario, durata 106 min. – USA 2012.

Padre e poi direttore della St. John’s School di Milwaukee nel Wisconsin, Lawrence Murphy  negli anni cinquanta fino ai settanta ha abusato sessualmente di circa duecento bambini audiolesi senza affrontare mai nessun processo canonico e morendo ‘in pace’ dentro l’abito talare.  Gibney con la scoperta deflagrante di essere stati sedotti, usati e abbandonati a un destino che hanno sopportato con dignità e coraggio e che non hanno mai smesso di denunciare coi volantini naïf dell’infanzia, con le tuonanti lettere al Vaticano, con le richieste dirette a Murphy di consegnarsi alle autorità, con le innumerevoli pratiche legali.

I Croods

Un film di Chris Sanders, Kirk De Micco. Con Nicolas Cage, Emma Stone, Ryan ReynoldsAnimazione, durata 98 min. – USA 2013.

C’era una volta l’età della pietra, quando gli uomini stavano nelle caverne per proteggersi dalle bestie feroci e trovare di cosa cibarsi significava rischiare la vita. Tutto era molto diverso, allora, tranne … l’adolescenza. Eep è la figlia maggiore dei Croods e non ce la fa più ad accontentarsi della mera sopravvivenza; vuole uscire, curiosare, in una parola: vivere. Perché mai tutto ciò che è nuovo dev’essere considerato letale? Eep proprio non se lo spiega e, quando incontra Guy, si mette al suo seguito, rivoluzionando la propria esistenza e quella di tutta la famiglia.

La Madre

Un film di Andres Muschietti. Con Jessica Chastain, Nikolaj Coster-Waldau, Megan Charpentier. Horror, durata 100 min. – Spagna 2013.

Jeffrey arriva trafelato a casa a prendere le due figliolette di tre (Victoria) e un anno (Lilly), come se volesse portarle all’asilo. In realtà, andato improvvisamente fuori di testa forse a causa della crisi economica, ha appena ucciso prima due colleghi d’ufficio e poi la moglie, madre delle bambine. Con le figlie, Jeffrey fila via in auto a folle velocità sulla strada innevata, esce di strada e prosegue a piedi per il bosco. Casualmente, arriva a una casetta solitaria e abbandonata e vi si sistema, disperato. Non bada a Victoria che lo avvisa della presenza, fuori, di una donna che non tocca il terreno: è concentrato sul suo folle scopo. Intende infatti uccidere anche le figlie, ma prima che possa farlo, qualcosa di mostruoso lo assale. Cinque anni dopo, le bambine vengono ritrovate, in condizioni animalesche e piuttosto aggressive. Lucas, fratello di Jeffrey, intende occuparsene, assieme alla fidanzata rocker Annabel, ben sapendo che non sarà una cosa facile. Lo psichiatra che le segue dice che le piccole, per superare il loro stato di abbandono, avevano creato una figura immaginaria che le aiutava e che loro chiamavano mamma. Ma era davvero una figura immaginaria?

Gli amanti passeggeri

Un film di Pedro Almodóvar.  Con Antonio de la Torre, Hugo Silva, Miguel Angel Silvestre, Laya MartíCommedia, durata 90 min. – Spagna 2013.

Il volo 2549 della compagnia Península ha un danno tecnico al carrello. L’aereo gira in tondo sul cielo di Toledo in attesa che un aeroporto venga attrezzato per gestire atterraggio e emergenza.  ‘Narcotizzati’ i passeggeri e le hostess della classe turistica, a vegliare i pochi clienti della business ci sono due assistenti di volo e il responsabile di cabina, col vizio della tequila e del sesso ad alta quota. Invaghito del capitano, bisessuale, non disdegna una fellatio al co-pilota, ancora indeciso sulla sua natura e in attesa di istruzioni dalla torre di controllo. Composti ai loro posti conversano intanto di vita e di morte una coppia di sposi novelli e drogati, un finanziere ricercato, un killer professionista, un playboy irriducibile, una consumata protagonista della cronaca rosa e una rabdomante di trapassi vergine. Intrattenuti con siparietti e agua de Valencia corretta alla mescalina, sognano il Messico e dimenticano la paura, ‘precipitando’ nel sesso e nel piacere.

Su Re

Un film di Giovanni Columbu.  Con Fiorenzo Mattu, Pietrina Menneas, Tonino Murgia, Paolo Pillonca.   Religioso, durata 80 min. – Italia 2012  

Le ultime dodici ore di Gesù tradito da Giuda, rinnegato da Pietro, processato (e flagellato) dai gaglioffi del Tempio, condannato dal popolo e pianto da Maria, che lo ricompone nel sepolcro. Ultima cena prima della comparizione davanti a Caifa e a Pilato e della Passione che lo “passerà da questo mondo al Padre”. Condotto sulle pietre di Supramonte, Gesù verrà impietosamente ‘conficcato’ alla croce tra il clamore dei suoi avversari e il silenzio compianto delle donne. La sete spenta con aceto cede all’ultimo respiro e al sospiro scosso della terra, che trema prima di ritrovare Cristo e la luce.

 

L’amore inatteso

Un film di Anne Giafferi. Con Eric Caravaca, Arly Jover, Jean-Luc Bideau, Philippe DuquesneDrammatico, durata 89 min. – Francia 2010.

Su invito dell’insegnante del figlio, Antoine, avvocato parigino, quarantenne e non credente, partecipa ad un incontro di catechesi al solo fine di non risultare scortese. Dopo l’iniziale scetticismo, però, scatta in lui, apparentemente realizzato nonostante i problemi relazionali con il figlio adolescente così come con l’anziano padre, un profondo cambiamento che lo porterà a seguire l’intero percorso di educazione religiosa, all’oscuro di una moglie medico di cui teme il giudizio o meglio la derisione.

14 Marzo

Altra settimana di uscite, altri sei film nelle sale sempre più vuote.  I film sono diversificati per genere e tematiche, ma tutti non superano la sufficienza.  Se amate l’horror allora “ Sinister ” fa per voi.  Se invece preferite il genere Thriller  ( quanti ce ne sono in giro ) allora c’è “ Dead Man Down – Il sapore della vendetta “ film di produzione americana ma con regista europeo, un film che sembra essersi fermato sull’oceano senza saper decidere dove andare; e “ La frode “ una storia costruita bene, con un buon cast ma senza un’idea che sia una originale.  Se invece siete ‘ politicamente corretti ‘ e quindi di sinistra, c’è “ Il figlio dell’altra “, a chi piace il genere dei neonati confusi nella culla, un palestinese che vivrà da israeliano e viceversa allora questo è il film dalle mile domande corrette e dai buoni sentimenti nonostante l’infelicità di due popoli.  Oppure c’è “ La scelta di Barbara “  dove Barbara è una dottoressa che vive nella Germania dell’est nel 1980 e vorrebbe andare dall’altra parte.  Per ultimo, un film italiano diretto dall’attor giovane Edoardo Leo: “ Buongiorno papà “ dove l’ennesimo Peter Pan quarantenne scopre di avere una figlia adolescente ( una variabile meno originale di ‘ Scialla ‘ ) e mette la testa a posto.

Sinister

Un film di Scott Derrickson. Con Ethan Hawke, Juliet Rylance, Fred Dalton Thompson. Horror, durata 110 min. – USA 2012

Ellison Oswalt è uno scrittore in cerca di rilancio,  si trasferisce in una casa isolata in una zona boscosa assieme alla moglie Tracy, al figlio dodicenne Trevor e alla figlia più piccola Ashley.  Ellison vuole abitare lì perché proprio lì, anche se la sua famiglia non lo sa, si è verificato un   delitto sul quale lui vuole basare il nuovo libro.  Il rude sceriffo locale non vede di buon occhio l’arrivo di Ellison e cerca inutilmente di convincerlo a rifare i bagagli e tornarsene da dov’è venuto.  Un giorno Ellison trova in soffitta dei vecchi filmini familiari in super8:  tra immagini innocenti, ci sono quelle terribili di un delitto: non è un caso se ha trovato quelle pellicole…

Il figlio dell’altra

Un film di Lorraine Lévy. Con Emmanuelle Devos, Pascal Elbé, Jules Sitruk, Mehdi Dehbi.  Drammatico, durata 105 min. – Francia 2012.

Joseph Silberg è un ragazzo israeliano come tanti.  E’ figlio di un’ufficiale e di una dottoressa che lo amano molto, scopre durante la visita militare che il suo gruppo sanguigno non è compatibile con quello dei genitori.  Scambiato diciotto anni prima con Yacine Al Bezaaz, palestinese dei territori occupati della Cisgiordania, Joseph è sconvolto. La rivelazione getta nel caos le rispettive famiglie che provano a incontrarsi e accorciare le distanze culturali. Ma le ‘questioni politiche’ hanno la meglio sulla buona volontà.  I loro incontri si faranno sempre più frequenti, fino a quando non decideranno di entrare l’uno nella famiglia dell’altro, frequentando la vita che avrebbero dovuto vivere…

 

La frode

Un film di Nicholas Jarecki.  Con Richard Gere, Susan Sarandon, Brit Marling, Tim Roth, Laetitia Casta.  Thriller, durata 107 min. – USA 2012.

Un tycoon carismatico e stimato attende una firma che non arriva, ma fa in tempo a festeggiare i suoi 60 anni con la sua famiglia apparentemente perfetta.  E poi andare, con una scusa, dall’amante.  Su una storia prevedibile e dal sapore conosciuto si inserisce un possibile scandalo finanziario e la morte dell’amante.  E il nostro perfetto tycoon diventa in pochi minuti un uomo solo, in difficoltà, che vede crollare tutto attorno a sé.   Deve evitare ben due incriminazioni: una per frode e l’altra per omicidio.  Dalla prima può salvarlo una vendita a una banca, dalla seconda un miracolo…

 

Dead Man Down – Il sapore della vendetta

Un film di Niels Arden Oplev. Con Colin Farrell, Noomi Rapace, Terrence Howard, Dominic Cooper, Isabelle Huppert.  Thriller, durata 117 min. – USA 2013

Victor è un membro della gang del boss Alphonse, da qualche tempo sono sotto scacco di un killer che sembra volerla far fuori.  Victor è il vicino di casa di Béatrice, una ragazza francese che vive sola con la madre, incapace di superare il trauma di un incidente stradale che l’ha sfigurata in volto.  Béatrice ha visto Victor uccidere un uomo e lo ricatta perché faccia altrettanto con il pirata della strada che l’ha rovinata. Riusciranno i due tormentati assetati di vendetta a chiudere con il passato e a trovare un futuro, magari insieme?
 

La scelta di Barbara

Un film di Christian Petzold. Con Nina Hoss, Ronald Zehrfeld, Jasna Fritzi Bauer, Mark Waschke.  Drammatico, durata 105 min. – Germania 2012.

Estate 1980. A causa di una richiesta di visto di uscita dalla Germania Est, Barbara, una dottoressa, viene trasferita da Berlino in un ospedale di campagna.  Il suo fidanzato Jörg, che vive all’Ovest, sta pianificando la sua fuga.  Barbara svolge con scrupolo il suo lavoro di chirurgo pediatra ma si tiene a distanza dai colleghi, ma il primario Andre è interessato a lei. Man mano che il giorno della fuga si avvicina la situazione per Barbara, tenuta sotto stretto controllo dalla Stasi si complica…   

 

Buongiorno papà

Un film di Edoardo Leo. Con Raoul Bova, Marco Giallini, Edoardo Leo, Nicole Grimaudo.  Drammatico, durata 109 min. – Italia 2013.

Andrea è un quarantenne peter pan,  scanzonato, capello tinto e pelle abbronzata.  Fa carriera   in un’agenzia che si occupa di product placement. Sempre sul pezzo e in movimento, divide il suo appartamento con l’amico Paolo e il suo letto con ogni donna che lo trovi irresistibile. Ma alla sua porta una mattina suona Layla, una diciassettenne coi capelli viola che dice di essere sua figlia…   Spaventato e confuso, prova a prendere le misure di una nuova vita, affollata da un’adolescente e da suo nonno, un musicista ‘dismesso’ che vive in camper e sogna i New Trolls.  Con l’aiuto di Paolo e di un’energica insegnante di educazione fisica, Andrea infilerà la strada della maturità.

 

 

I film del 7 Marzo

Un fine settimana con film non eccelsi, nemmeno film memorabili ma c’è qualcosa da vedere e non rimanere delusi.  Certo, non stiamo parlando dei due film italiani, due operine; una è l’opera prima di Giorgia Florio che cerca di realizzare una commedia noir e realizza un filmetto dall’impianto televisivo dove chi si contenta gode, da ricordare solo per la presenza sempre sexy della Gerini; l’altra invece è è la seconda opera di Sophie Chiariello che proviene dai set di Aldo, Giovanni e Giacomo.  Gli altri cinque film in uscita sono uno francese e quattro americani, non diamo giudizi e vi lasciamo il gusto di sceglierli e giudicarli.

Just Like a Woman

Un film di Rachid Bouchareb. Con Sienna Miller, Golshifteh Farahani, Bahar Soomekh, Tim GuineeDrammatico, durata 106 min. – Gran Bretagna, USA, Francia 2012.

Marilyn perde contemporaneamente il lavoro e l’amore, scopre che il marito, che mantiene e sopporta, la tradisce.  Decide di prendere l’auto e andare fino nel New Mexico, per fare un provino per danzatrici del ventre.  Mona è una giovane araba che subisce gli insulti della suocera perché non riesce a fare figlo, si fa prendere dalla paura e scappa di casa. Le due donne si ritrovano così a viaggiare insieme, sperimentando la sensazione di libertà ma anche la violenza razzista.  Una specie di Thelma e Louise vent’anni dopo.

La cuoca del Presidente

Un film di Christian Vincent. Con Catherine Frot, Jean d’Ormesson, Hippolyte Girardot, Arthur Dupont, jean-Marc Roulot.   Biografico, durata 95 min. – Francia 2012.

Hortense Laborie è una cuoca sopraffina, cucina per gli operai in una missione in Antartico.   Hortense ha un carattere ruvido e un trascorso di non poco conto, si è presa cura della dieta del Presidente all’Eliseo.  Non ama parlare di quegli anni e si rifugia in cucina a preparare un’ultima cena prima di ripartire di nuovo alla ricerca di una terra che possa accogliere lei e la sua coltivazione di tartufi.  Ma i ricordi riemergono e con quelli le gelosie di ‘ palazzo ‘ subite dai colleghi chef invidiosi e preoccupati. Ma adesso che è lontana, in quella terra battuta da venti gelidi, Hortense recupera il sapore dolce dell’amicizia che l’ha legata al Presidente della Repubblica francese.

 

Spring Breakers – Una vacanza da sballo.

Un film di Harmony Korine. Con James Franco, Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Benson, Rachel Korine.   Commedia, durata 92 min. – USA 2012.

Quattro adolescenti annoiate dalla scuola e dalla vita, desiderose solo di tragressione e nuove esperienze rapinano un ristorante per pagarsi un viaggio in Florida, le spiagge assolate, i festini alcolici, il sesso bulimico. Sorprese da una retata della polizia, finiscono in carcere. Faith, la più introversa, turbata decide di tornare. Qualche giorno dopo anche Cotty tornerà a casa. In Florida resteranno soltanto Britt e Candy che, impugnate armi vere, seguiranno un balordo verso la deriva.

 

Il grande e potente Oz

Un film di Sam Raimi. Con James Franco, Mila Kunis, Rachel Weisz, Michelle Williams, Zach BraffFantastico, durata 127 min. – USA 2013.

E’ il prequel del Mago di Oz ( 1939 ) di Victor Fleming,  E’ una versione più dark dei libri scritti da Baum sull’universo di Oz.  Quando Oscar Diggs, un piccolo mago circense, viene scagliato dal polveroso Kansas al vivace regno di Oz, crede di aver vinto alla lotteria. Fortuna e gloria sembrano essere a portata di mano, finché non incontra tre streghe, Theodora, Evanora e Glinda, non così convinte che sia lui il grande mago che tutti stavano aspettando. Costretto contro la sua volontà ad affrontare i problemi epici del regno di Oz e dei suoi abitanti, Oscar deve capire chi sono i buoni e chi i cattivi, prima che sia troppo tardi…

 

Il lato positivo – Silver Linings Playbook

Un film di David O. Russell. Con Bradley Cooper, Robert De Niro, Jennifer Lawrence, Jacki Weaver. Commedia, durata 117 min. – USA 2012

Pat esce dall’ospedale psichiatrico dopo otto mesi con una sola idea in testa: rimettersi in forma e riconquistare la moglie Nikki.  Un divieto di avvicinamento lo costringe, però  in casa con la madre e il padre, che ha perso il lavoro e si è dato alle scommesse, e gli impone degli incontri settimanali con il dottor Patel. A questo punto, la già precaria autodisciplina di Pat viene sconvolta dall’incontro con Tiffany, giovane vedova con una recente storia di dipendenza da sesso e psicofarmaci…

 

Amiche da morire

Un film di Giorgia Farina. Con Claudia Gerini, Cristiana Capotondi, Marina Confalone.

In un’imprecisata isola del sud Italia vivono tre donne diverse per carattere, (com)portamento e costume. Gilda, intensa e verace ‘boccadirosa’, è arrivata dal continente a portare gioia ai pescatori di tonno, Olivia, ingenua e fedele consorte, è sposata col ragazzo più bello del paese e patisce per questo l’invidia delle comari, Crocetta, modesta e maldestra, è invisa agli uomini e sopporta una patente da iettatrice. Coinvolte da Olivia nell’omicidio a sangue freddo del marito, ladro e fedifrago, le donne provano solidali a coprire l’accaduto e a nascondere l’ingente refurtiva accumulata dall’uomo in numerose rapine. La loro curiosa frequentazione e la condivisione dello stesso tetto insospettiscono un bel commissario di polizia, nato sulla terraferma e insofferente ai marosi. Unite al di là della dieta alimentare e degli ideali da perseguire, Gilda, Olivia e Crocetta troveranno insieme la via per il continente e il futuro.

 

Ci vuole un gran fisico

Un film di Sophie Chiarello. Con Angela Finocchiaro, Giovanni Storti, Raul Cremona.

Una donna sta per compiere mezzo secolo e si sente sempre più a pezzi. Esteticamente e moralmente. Dalla famiglia che la ignora e un marito inetto fino al posto di lavoro, una profumeria, in cui il capo la mobbizza con commenti sul suo invecchiamento e minacce di licenziamento, tutto frana dentro e attorno a lei. E, tanto per gradire, è in piena menopausa e, almeno all’inizio, a nulla serve l’aiuto del suo angelo custode. Ma la sua protagonista, pur fragile e vessata, è determinata e proverà a reagire.

 

 

 

Fine settimana scadente e povero di offerte cinematografiche. Anche il film più atteso “ Educazione siberiana “ di Salvatores è un tentativo schiacciato dai meccanismi di una mega produzione e da un regista che prova a fare un film autorale servendosi di una sceneggiatura algida e superficiale. La seconda uscita, è probabilmente più interessante, “ Upside Down ”, anche qui c’è un’educazione sentimentale, ma in una fiaba in cui si mescolano l’amore alla Romeo e Giulietta in un contesto di science fiction. La terza uscita sembra farci tornare alle opere autorali della metà del secolo scorso, tra Bresson e il primo Moretti, ma con un solipsismo fuori tempo massimo: “ Non ci indurre in tentazione “. Per ultimo segnaliamo un remake in 3D, “ Non aprite quella porta “ per chi ama l’horror.

EDUCAZIONE SIBERIANA:
Un film di Gabriele Salvatores. Con Arnas Fedaravicius, Vilius Tumalavicius, Eleanor Tomlinson. Drammatico, durata 110 min. Italia 2013.
La comunità Urka, mandata in Siberia ai tempi di Stalin, educa i propri figli al crimine “ corretto “. Onesti con i deboli e feroci con i ricchi e le forze militari: pregano dio e impugnano armi. Il crollo del Muro e del regime sovietico altera gli equilibri del loro mondo, corrotto rapidamente dall’aria dell’Ovest. In questa realtà crescono Kolima e Gagarin, amici per la pelle e amici nel sangue. Educati e armati di coltello da nonno Kuzja, vengono iniziati alle rapine e alla condivisione ‘comunitaria’ della refurtiva. Perché non rubano per arricchirsi ma per sostenere la loro piccola comunità, premurosa con gli anziani e co coloro che sonoi ‘ voluti da Dio ‘ come Xenja, giovane affetta da demenza e amata da Kolima. Finito in carcere ha sublimato questo sentimento con un tatuaggio. Nonno Kuzja provvede alla sua scarcerazione per affidargli una missione importante, trovare l’uomo che ha abusato e picchiato la sua Xenja. Inizia una lunga caccia che lo costringerà ad arruolarsi nell’esercito, infrangendo codici e tradizioni, ma il fine giustifica i mezzi. E poi lui sa bene chi sta cercando, noi invece lo scopriamo solo all’ultimo. VOTO 6

UPSIDE DOWN:
Un film di Juan Diego Solanas. Con Jim Sturgess, Kirsten Dunst, Timothy Spall, Blu Mankuma, Nicholas Rose. Drammatico, durata 107 min. – Canada 2012.
Due pianeti dell’Universo molto simili alla Terra. Ognuno con la propria forza di gravità e con un’enorme colonna che li collega. Nessun abitante dei due mondi può incontrare direttamente chi vive nell’altro e ogni oggetto che proviene da uno dei due mondi, dopo una brevissima presenza nell’altro, inizia a essere sottoposto a un processo di combustione. Il giovane Adam, che vive nel disastrato pianeta di sotto, un giorno si reca in un luogo proibito situato in prossimità dell’abitazione della zia Becky. Là incontra ( a testa in giù) la coetanea Eden. Il passo dall’amicizia all’amore proibito è breve. Finché un giorno i due vengono scoperti e nella concitazione, Eden cade battendo la testa. Adam si convince che sia morta finché un giorno molti anni dopo… VOTO 6 E MEZZO

NON CI INDURRE IN TENTAZIONE:
Un film di N. Santi Amantini. Con Lorenzo Berti Drammatico, durata 77 min. – Italia 2012
Un ex seminarista in crisi trova nella casa natìa il luogo dove la sua anima tormentata forse potrà avere pace. Dove potrebbe riuscire a confrontarsi apertamente con la parte più oscura di sé. Lorenzo Berti, cosceneggiatore insieme al regista N. Santi Amantini, interpreta entrambi i personaggi, in una quotidianità fatta di piccole ossessioni e scontri tra il timorato di Dio e un lucido e demoniaco folle. Film povero, in bianco e nero, molto dialogato. VOTO CINQUE

NON APRITE QUELLA PORTA:
Un film di John Luessenhop. Con Alexandra Daddario, Scott Eastwood, Tania Raymonde, Bill Moseley, Richard Riehle. Horror, durata 92 min. – USA 2013.
Siamo nel Texas, nel 1974. Un gruppo di ragazzi è massacrato dai componenti di una famiglia di cannibali tra i quali Leatherface, molosso armato di motosega e munito di maschera in pelle umana. Solo una ragazza si salva e racconta l’accaduto allo sceriffo locale che, con i suoi uomini, stringe d’assedio la casa della famiglia per farsi consegnare Leatherface. La richiesta dello sceriffo è accettata, ma l’arrivo di alcuni paesani infuriati fa precipitare la situazione… Parecchi anni dopo, la giovane Heather apprende dai genitori di non essere la loro figlia naturale, ma di essere la progenie di un branco di mostri. Heather decide comunque di andare nella natia cittadina texana assieme al fidanzato Ryan e ad una coppia di amici…
VOTO 5

Questo giovedì 21 escono nelle sale film per tutti i gusti, di buona fattura e da vedere. Per chi ama il cinema d’impegno ecco il documentario italiano “ The Summit “ di Fracassi e Lauria sui fatti del G8 di Genova del 2001. Per chi vuole sapere di più dei 15 francesi tenuti prigionieri nelle Filippine per oltre un anno da parte del gruppo islamico di Abu Sayyaf allora può vedere “ Captive “ con la sempre brava Isabelle Hupper. Per chi invece vuole restare sul classico, c’è una nuova versione di Anna Karenina con Keira Knightley, Jude Law. Altrimenti c’è da andare a vedere “ Gangster Squad “, un film d’azione e sparatorie nella Los Angeles del 1949 con Sean Penn. E se invece volete vedere un remake di una truffa, c’è il leggero e divertente “ Gambit “ con Colin Firth e Cameron Diaz.

ANNA KARENINA:
Un film di Joe Wright. Con Keira Knightley, Jude Law, Aaron Johnson, Kelly MacDonald, Matthew MacFadyen. Drammatico, durata 130 min.
Anna, moglie di Karenin, un alto funzionario dello Zar deve intercedere per il fratello, impenitente fedifrago, presso Dolly, la cognata determinata a non perdonare l’ennesimo tradimento. Conosce Vronsky, ne incrocia il figlio Aleksej, innamorandosene perdutamente e anche lui è perduto negli occhi di Anna. Appassionati fino allo scandalo, Anna e Aleksej vivono il loro amore, sfidando regole, convenzioni, convenienze religiose; perdendo figli, diritti e prestigio. Anna riparerà in campagna e nell’abbraccio sempre aperto del suo amante, da cui avrà presto una bambina. Impossibilitata a sposare Aleksej e costretta ad affidare la sua piccola a Karenin, perché venga ‘riconosciuta’, poi Anna s’infila sotto un treno…

GANGSTER SQUAD:
Un film di Ruben Fleischer. Con Ryan Gosling, Emma Stone, Sean Penn, Anthony Mackie, Josh Brolin. Thriller, durata 113 min.
Siamo nel 1949 a Los Angeles. Mickey Cohen, un pugile ebreo sale la gerarchia della criminalità a colpi di pistola e crimini efferati. Diventa ben presto padrone incontrastato della città, corrompe tutto e tutti e vuole superare i confini di Los Angeles e arrivare a Chicago. Giudici e agenti sono corrotti e assistono passivi a morti e soprusi. Soltanto John O’Mara, reduce di guerra e marito di una moglie incinta, resiste al fascino e all’ascesa di Mickey, provando a fermare le attività criminali. Il capitano della Polizia, Bill Parker stabilisce di dare allora coerenza alle azioni isolate del sergente, impegnandolo in una lotta organizzata contro il crimine e fornendolo di una squadra di incorruttibili agenti. Verificati i profili e messa insieme una squadra, O’Mara e i suoi uomini avviano una capillare operazione di sabotaggio, colpendo al cuore gli affari di Mickey Cohen…

GAMBIT:
Un film di Michael Hoffman. Con Colin Firth, Cameron Diaz, Alan Rickman, Tom Courtenay, Stanley Tucci. Commedia, durata 90 min.
Da una sceneggiatura dei fratelli Coen, un remake degli anni sessantra. Harry Deane è un curatore d’aste trattato come un travet dal suo capo ed è in cerca del colpo della vita più per vendetta che per avidità. Con l’aiuto del Maggiore mette su un’abile truffa fondata sull’incompetenza dei potenti e sul talento misconosciuto dei più deboli. Harry deve vendere a Lionel Shaband un falso Monet e portare a casa una dozzina di milioni di sterline. E non solo, forse. Gambit è una mossa a sorpresa negli scacchi che favorisce l’avversario.
Beautiful Creatures – La sedicesima luna
Un film di Richard LaGravenese. Con Alden Ehrenreich, Alice Englert, Jeremy Irons, Viola Davis, Emmy Rossum. Drammatico, durata 132 min. –
In un piccolo paese della provincia retrograda americana, una giovane crea scompiglio, morale e meteorologico, nella comunità. Ma soprattutto nel cuore di un ragazzo che è disposto a tutto per lei. La ragazza vive con lo zio e la nonna, lui invece ha subito un lutto che lo porta a isolarsi nella lettura. Il loro amore subirà prove durissime, provocate dalla natura di lei ma anche dall’incantesimo che lui, umano, le ha fatto: l’amore.

THE SESSION:
Un film di Ben Lewin. Con John Hawkes, Helen Hunt, William H. Macy, Moon Bloodgood, Annika Marks. Drammatico, durata 95 min.
Siamo a Berkeley negli anni ’80. Il giornalista Mark O’Brien vive in un polmone d’acciaio, paralizzato dalla poliomielite. D’un tratto il suo corpo inizia a trasmettergli desideri sessuali sempre più intensi, l’uomo allora decide di ricorrere a una terapista specializzata, Cheryl Cohen Greene. Nelle sei sessioni con la donna Mark scoprirà la gioia del sesso e la scoperta del proprio corpo. Ma quando anche i sentimenti entrano in gioco, oltre alla mera questione fisica, la faccenda si complica per tutti. Ad ascoltare la confessione del protagonista c’è padre Brendan, prete diviso tra la propria religione e la comprensione delle effettive necessità del suo parrocchiano.

CAPTIVE:
Un film di Brillante Mendoza. Con Isabelle Huppert, Kathy Mulville, Marc Zanetta, Rustica Carpio, Ronnie Lazaro. Drammatico, durata 120 min
Nel 2001, quindici turisti residenti nell’hotel di un’isola filippina vengono catturati e rapiti da un commando appartenente al gruppo musulmano di Abu Sayyaf. Ricattano le nazioni di appartenenza del gruppo e il governo filippino per ottenere denaro e controparti politiche. Le trattative si arenano quasi subito e i prigionieri saranno tenuti per più di un anno prigionieri, e costantemente in movimento, nella giungla filippina prima di essere liberati dall’esercito.
Il fatto realmente accaduto è ripreso dal regista Brillante Mendoza al suo primo film, con uno stile realista ma sceglie subito la barricata dietro la quale schierarsi.

THE SUMMIT
Un film di Franco Fracassi, Massimo Lauria. Documentario, durata 97 min.
Tutti ricordiamo il 20 e 21 luglio del 2001, a Genova si tiene il G8. I Movimenti No Global si sono organizzati per mettere in atto una serie di dimostrazioni pacifiche. Ma intervengono alcune migliaia di Black Bloc per assaltare banche e distruggere auto senza che le Forze dell’Ordine intervengano. I manifestanti pacifici vengono invece caricati, picchiati e arrestati. In Piazza Alimonda un Defender della Polizia viene accerchiato dai manifestanti. Qualcuno dall’interno spara e sull’asfalto rimane il corpo di un ragazzo, Carlo Giuliani. Nella notte del 21 polizia e carabinieri fanno irruzione nella Scuola Diaz dove si trova un centro del Social Forum e presso cui dormono numerosi partecipanti alle manifestazioni. Viene attuato un pestaggio senza precedenti e un centinaio di feriti vengono portati negli ospedali. Gli arrestati verranno tradotti alla Caserma-carcere di Bolzaneto dove subiranno altre violenze ed umiliazioni.

Settimana 14 Febbraio
Settimana fiacca per chi ama il Cinema Cinema. Escono almeno nove film, ma nessuno può essere segnalato o consigliato come un film del tutto compiuto o necessario. Certo, esce un film ‘ originale ‘ italiano VIVA LA LIBERTA’ ( di rossellinana memoria ), una commedia che immagina un gemello matto di Bersani che prende il suo posto. Certo c’è sui nostri schermi Promised land con la regia del grande Gus Van Sant e la grande attrice Frances McDormand, ma anche i grandi a volte diventano piccoli e sfocati. E c’è da ricordare un altro film italiano Quattro notti di uno straniero, per chi gradisce ancora il cinema d’essai fatto di silenzi e spalle alla macchina da presa.

BLUE VALENTINE:
Un film di Derek Cianfrance. Con Michelle Williams, Ryan Gosling, Mike Vogel, John Doman, Be
Ben Shenkman. Genere Drammatico, durata 120 min.
Dean e Cindy si sono amati tanto, hanno formato una famiglia felice ma ora l’amore li ha lasciati e loro si stanno per separare. Mentre si concedono forse l’ultima notte insieme, nella “camera del futuro” di un motel a ore, ricordano quel che c’è stato, quello che hanno avuto e che non c’è più.

VIVA LA LIBERTA’:
Un film di Roberto Andò. Con Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Valeria Bruni Tedeschi, Michela Cescon, Anna Bonaiuto. Genere Drammatico, dur: 94 min.
Enrico Oliveri è segretario del principale partito di opposizione. Contestato e sconfitto da un recente sondaggio, decide di concedersi una pausa e di andaresene da solo a Parigi, dove lo accoglie Danielle, una amica, ex amante di un’estate. A Roma, un collaboratore di Enrico convoca il fratello gemello del leader, appena dimesso da una clinica psichiatrica, e gli propone di sostituirsi al fratello sul palcoscenico della politica. Giovanni non si fa certo pregare e divertito indossa gli scomodi panni del fratello, sorprendendo molto presto giornalisti, opinione pubblica e membri del partito…

PROMISED LAND:
Un film di Gus Van Sant. Con Matt Damon, John Krasinski, Frances McDormand, Rosemarie DeWitt, Scoot McNairy. Genere Drammatico, dur. 106 min.
Steve Butler è un agente in carriera di una grossa compagnia, la Global, che lo invia insieme a una collega a McKinley, una cittadina rurale. Il loro compito consiste nel convincere gli abitanti a cedere i loro terreni per trivellare allo scopo di ricavarne gas naturale. Stretti dalla morsa della crisi, molti accettano ma il compito diventa meno semplice. Anche perché entra in gioco Dustin Noble, un attivista ambientale apparentemente intenzionato a impedire il successo della compagnia per cui Butler lavora.

NOI SIAMO INFINITO:
Un film di Stephen Chbosky. Con Logan Lerman, Emma Watson, Ezra Miller, Mae Whitman. Genere Commedia, dur. 103 min.
Charlie Kelmeckis è un nerd che legge tanto e parla poco. Sguardo triste per due perdite di che non lo fa aprire alla vita, anche se ci prova con tutte le sue forze. Charlie è intelligente, ma la sua testa, a volte è lontana e vaga. Forse per non tornare a vivere cose che lo fanno soffrire. Charlie è soprattutto un adolescente, uno che sta vivendo un’età in cui tutto sembra drammatico ma anche entusiasmante. Soprattutto se una tragedia condiziona…

QUATTRO NOTTI DI UNO STRANIERO:
Un film di Fabrizio Ferraro. Con Marco Teti, Caterina Gueli Rojo. Genere Drammatico, dur. 90 min.
Una coppia di silenziosi compagni di viaggio, a spasso per Parigi. L’ispirazione, dichiarata ed evidente, è quella de Le notti bianche di Dostoevskji, i cartelli che dividono i quattro atti del film sono composti dalle parole di George Trakl, significative e significanti. L’emotività che diventa muta empatia, con qualsiasi nome vogliate chiamarla – attraverso un’estetica che alcuni potrebbero definire elegante ed altri punitiva. Bianco e nero, assenza o quasi di dialoghi (il più loquace è il corso di francese del protagonista maschile), inquadrature fisse che si allargano lentamente, la macchina da presa che insegue placida Marco Teti e Caterina Gueli Rojo, ovviamente di spalle, perché sia ancora più difficile mantenere alta l’attenzione per lo spettatore.

DIE HARD – Un buon giorno per morire:
Un film di John Moore. Con Bruce Willis, Jai Courtney, Sebastian Koch, Rasha Bukvic. Genere Azione, dur. 97 min.
John McClane si sente ancora in forma nonostante i sessantanni, ed è così affezionato al passato che proprio non riesce a non scontrarsi con i soliti nemici, i russi. Il poliziotto che ama sgominare pericoli rossi e di terroristi internazionali questa volta ha come compagno il figlio John jr, detto Jack. Papà scopre che lo hanno arrestato per omicidio a Mosca e corre nella capitale russa per liberarlo, senza sapere che il piccolo di casa è un agente Cia sotto copertura che vuole sventare i progetti criminali di un politico potentissimo attraverso il suo sodale pentito. Naturalmente i rischi sono, come sempre, da Terza Guerra Mondiale. Ma due McClane possono riuscire in qualsiasi cosa…

I film in uscita il 7 Febbraio.
In questa settimana fredda e piovosa non si farà fatica ad uscire per andare al cinema. Niente di estremamente necessario da vedere, ma qualcosa di importante c’è da afferrare. Come il noir ” Broken city ” interpretato dai bravi Mark Wahlberg e Russell Crowe ma la storia è un po’ fiacca. Oppure si può andare a vedere il contestato Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow sulla cattura e uccisione di bin Laden. Ma su tutti è da segnalare Re della terra selvaggia, originale, intenso, con qualche simbologia fuori registro. Altrimenti c’è sempre… ma fate un po’ voi.

Zero Dark Thirty diretto da Kathryn Bigelow. Interpretato da Jessica Chastain, Jason Clarke, Joel Edgerton, Jennifer Ehle, Kyle Chandler, Edgar Ramirez, Mark Strong, J.J. Kandel, Harold Perrineau. E’ un film di genere azione, drammatico, storico.
Per dieci anni, un team d’elite formato da membri dell’intelligence e dai militari USA, unisce le proprie forze e lavora in segreto per catturare e uccidere Osama bin Laden, il Re del Terrore alla guida di Al-Qaeda. Film violento, molto criticato dai liberal e candidato all’Oscar.

Broken City diretto da Allen Hughes. Interpretato da Mark Wahlberg, Russell Crowe, Catherine Zeta-Jones, Jeffrey Wright, Barry Pepper, Kyle Chandler, Natalie Martinez, Alona Tal,
E’ un film di genere poliziesco, drammatico
Billy Taggart è un ex poliziotto di New York, lo ha svolto al meglio fino a quando non si è spinto oltre in un’indagine per omicidio. Adesso fa il detective privato con fatica e con pochi soldi. Un giorno, il sindaco gli offre la possibilità di riottenere distintivo e pistola, se fa un’indagine semplice su un tradimento coniugale. Ma non è semplice come sembra e Billy continua con tenacia una vera e propria guerra con …

Warm Bodies diretto da Jonathan Levine. Interpretato da Nicholas Hoult, Teresa Palmer, Analeigh Tipton, Rob Corddry, Dave Franco, John Malkovich, Cory Hardrict, Diana Laura. Genere commedia, horror, romantico.
Un virus misterioso ha sconvolto il pianeta, le vittime diventano mostri divoratori di carne umana, senza conservare ricordi della vita passata. I superstiti vivono rinchiusi in bunker completamente terrorizzati. Una squadra di umani in ricognizione si imbatte in un gruppo di zombie affamati e a caccia di prede: uno di loro, R, resta fortemente colpito da Julie, la ragazza di una delle sue vittime e, invece di mangiarne il cervello, decide di salvarla dalla furia dei compagni. Col passare dei giorni, la convivenza con Julie…
Cirque du soleil: Mondi lontani diretto da Andrew Adamson. Interpretato da Erica Linz, Igor Zaripov, Lutz Halbhubner, John Clarke, Dallas Barnett, Tanya Drewery, Sarah Houbolt, Ascia Maybury, Damien Gordon, Zach E’ un film di genere fantastico.
Una ragazza viene invitata da un clown a visitare un circo. La giovane incrocia lo sguardo con quello del trapezista, e scoppia l’amore a prima vista. Durante l’esibizione, il trapezista manca una presa e cade, la ragazza inizia a correre verso di lui, ma durante la sua corsa i due vengono risucchiati dal terreno che li fa precipitare in dimensioni parallele. In queste, i due cercheranno in tutti i modi di ricongiungersi.

Re della terra selvaggia ( Beasts of the Southern Wild ) diretto da Benh Zeitlin e interpretato da Quvenzhané Wallis, Dwight Henry, Levy Easterly, Lowell Landes, Pamela Harper, Gina Montanna, Amber Henry, Jonshel Alexander, Nicholas Clark. E’ un film di genere drammatico.
La piccola Hushpuppy, una bambina di sei anni, lascia la comunità sul Delta del Mississippi in cui è cresciuta per andare alla ricerca della madre dopo che il padre si è ammalato gravemente e la natura intorno a lei subisce cambiamenti che rievocano un’armata di gigantesche creature preistoriche chiamate aurochs. Candidato a 4 Oscar, tra cui Miglior Film.

Studio illegale diretto da Umberto Carteni. Interpretato da Fabio Volo, Zoé Félix, Ennio Fantastichini, Nicola Nocella, Jean-Michel Dupuis, Marina Rocco. Genere commedia.
Andrea Campi è un avvocato quarantenne rampante, gli viene affidato un incarico che potrebbe dare una svolta alla sua vita. Tutto fila liscio, fino a quando Andrea non incontra Emilie Chomand, l’affascinante e scaltra avvocatessa francese della controparte. La conquista di questa donna impossibile segna l’inizio di eventi che sconvolgeranno la vita di Andrea.

I film in uscita il 31 Gennaio
Anche questa settimana i film in uscita non sono deludenti, meno impegnati del weed end scorso ma interessanti. Esce Il musical dell’anno “ Les Misérables “ di Tom Hooper ( ha già ottenuto tre Golden Globe – miglior film musicale, miglior attore Hugh Jackman, migliore attrice non protagonista Anne Hathaway ).
Il secondo film è la storia dello tsunami che colpi le coste della Tailandia, dell’Indonesia e dell’India del sud nel dicembre del 2004, una storia vera dal titolo “ The Impossible “, con Naomi Watts ed Ewan McGregor. Poi c’è il film di fantascienza “ Looper – In fuga dal passato “, con Joseph Gordon-Levitt e Bruce Willis. E poi esce “ The Last Stand – L’ultima sfida “, con il ritorno al cinema di Arnold Schwarzenegger con i suoi 65 anni.
Film italiani sono la commedia “ Aspromonte “ di Hedy Krissane, sulle tracce di un rapimento che non c’è stato, alla scoperta delle bellezze calabre; e “ Ciao Italia “ di Barbara Bernardi e Fausto Caviglia, documentario sugli italiani che sono immigrati a Berlino.

Les Misérables:
Per i pochi che non conoscono il romanzo di Victor Hugo… nel 1815, Jean Valjean è un prigioniero condannato a diciannove anni di lavori forzati per aver rubato un pezzo di pane sfamando un nipote. Rilasciato per un’amnistia prova a ricostruirsi una vita anche se subisce le intimidazioni di Javert, un secondino convinto che un ladro non possa che restarlo. Convertito al bene grazie a Monsignor Myriel, Valjean prende coscienza dei suoi peccati e decide di cambiare vita e assume il nome di Monsieur Madeleine. Diventa sindaco e imprenditore a Montreuil sur Mer. Gli anni passano ma il secondino Javert ritrova Valjean, lo smaschera e lo rovina. Ma scoppia una rivolta e Valejan si trova sulle barricate innalzate dai rivoluzionari repubblicani contro la monarchia. Mentre a Parigi l’insurrezione insorge…
The Impossible:
Henry, Maria e i loro tre figli decidono una vacanza natalizia, lasciano il Giappone, dove lui lavora, per raggiungere la Thailandia, i primi giornoi sono di il relax totale. Ma la mattina del 26 uno tsunami di enormi proporzioni travolge tutto ciò che si trova di fronte. Maria viene trascinata via nella stessa direzione del figlio maggiore Lucas, Henry invece viene travolto con i due figli più piccoli. Per chi non lo ricordasse, in quella catastrofe naturale moriranno più di trecento mila persone.
Looper:
Kansas, 2044. Il viaggio nel tempo non è ancora stato inventato ma trent’anni più avanti è divenuto una realtà di cui però è vietato l’utilizzo. Un’organizzazione criminale ne fa un uso ben preciso, ‘ trasferisce ‘ le proprie vittime trent’anni indietro: un killer ( chiamato ‘ looper ‘ ) li attende per eliminarli e farne sparire i cadaveri. Joe è un looper che risparmia ciò che guadagna per un sogno: trasferirsi in Francia. Ma dal futuro è iniziata una nuova campagna: tutti i looper ancora presenti sul territorio nel 2074 vanno spediti trent’anni indietro perché vengano uccisi…
The Last Stand:
Lo sceriffo Ray Owens vive una vita tranquilla nella cittadina di Summerton, al confine tra l’Arizona e il Messico. Ma un giorno il pericoloso narcotraficcante Gabriel Cortez sfugge all’FBI nel corso di un trasferimento e punta dritto verso il confine, Owens torna alle sue vecchie abitudini di poliziotto duro. Mentre i federali perdono colpi su colpi, lo sceriffo Owens e il suo gruppo di amici si prepara ad arrestarlo a qualsiasi costo.

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