“CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO” E’ SOLO UN LAIDO MANIFESTO DI SESSOCAPITALISMO.   OGGI LA GENTE SOGNA DI RITROVARSI AMMANETTATA E SCHIAVA. COLLABORIAMO ALLA NOSTRA OPPRESSIONE. FINCHÉ NON CI TOGLIAMO DI MEZZO QUESTO SISTEMA OPPRESSIVO, I SIGNORI GREY AVRANNO IL CONTROLLO DI TUTTO

Il fantasma di Ayn Rand, i cui romanzi pullulavano di sadomasochismo e di eroi maschili che dominavano, approverebbe il signor Grey di “Cinquanta sfumature di grigio”, il bel miliardario che piega il mondo alla sua volontà, il “control freak” che ammalia l’ingenua vergine Anastasia. Lei diventa la sua sottomessa, si abbandona alle sue regalie, lascia decidere a lui come vestirsi, cosa mangiare e soprattutto come soddisfarlo sessualmente.

Questione di disciplina.

fifty shades of grey fifty shades of grey

Citando il magnate dell’industria Andrew Carnegie, Christian giustifica le sue inclinazioni come un seguace dell’ideologia di Rand: “Un uomo che ha il possesso della propria mente può ottenere tutto”. La psicologia del superuomo è: “Ciò che è bene per me è giusto”. Era il 1928.

E.L. James pubblicò la prima versione del romanzo su un sito di fan di “Twilight”, basando la storia sul rapporto fra Edward Cullen e Bella Swan. Una volta cancellato il vampiro, arriva il predatore capitalista e il mondo in cui, chi non ha abbastanza soldi, viene sottomesso. Dall’era reaganiana, sia le fabbriche che gli uffici americani, si sono trasformati in luoghi di sfruttamento e dominazione. I capi danno stupidi ordini, gli impiegati intrappolati in ridicole procedure burocratiche si autocensurano per paura di finire con uno slip rosa, per punizione.

fifty shades fifty shades piu nudo in tv che in cinquanta sfumature di grigio piu nudo in tv che in cinquanta sfumature di grigio

Il capo è Dio, i lavoratori sono unità sacrificabili della grande macchina del capitalismo. I fondamentalisti del mercato libero promettevano che da questo sistema tutti avrebbero guadagnato, se si fossero impegnati, se avessero fatto ognuno la propria parte. Qualcosa deve essere andato storto.

mr grey in cinquanta sfumature di grigio mr grey in cinquanta sfumature di grigio

Gli amministratori delegati hanno mega-yacht e gli operai hanno salari bloccati. Il potenziale umano viene disperso, la creatività muore e l’iniziativa è punita. I modelli economici e matematici hanno tralasciato il dettaglio “persona” e se ne fregano di chi davvero sostiene la baracca. Sul regime anti-umano ha scritto Michael Perelman, nel libro “The Invisible Handcuffs”, le manette invisibili.

“50 SFUMATURE DI GRIGIO” “50 SFUMATURE DI GRIGIO”

La parola del manager è legge. Chi si oppone, viene punito. Straordinari e vacanze sono barzellette. Da tre anni la disoccupazione è all’8%, il peggior tasso dopo la Grande Depressione. In questo clima, il lavoratore si sottomette e fa anche finta che gli piaccia. Nell’era pre-capitalista si lavorava come bestie durante il raccolto, ma fuori stagione c’era molto tempo libero, le vacanze abbondavano. Il lavoratore di oggi non ha controllo sulla propria vita, non ha autonomia, e le relazioni sul posto di lavoro sono diventate vuote e impersonali. Il progresso non ci ha regalato la libertà, l’ha diminuita, portandoci più lavoro.

quindici minuti di sesso in due ore di film quindici minuti di sesso in due ore di film

Negli anni ’70 la controcultura sadomaso seguiva la nascita del punk-rock anti-autoritario, fornendo una forma di trasgressione che permetteva di liberarsi dalle catene del quotidiano. Le immagini influenzate dal bondage divennero mainstream nel 1980 (l’anno in cui Reagan fu eletto presidente), grazie alla commedia “9 to 5”, e il pubblicò si riconobbe nella storia di queste tre donne che avevano fantasie di vendetta sul loro tiranno, immaginando di incatenarlo e di chiudergli la bocca con un bavaglio.

La gente sogna di lavorare in un ambiente sano, che offre dignità e la possibilità di migliorare le condizioni di vita, di esprimere il potenziale. Invece si ritrova ammanettata e schiava. La paura e la frustrazione possono anche farci bramare l’autorità, il risultato è che collaboriamo alla nostra oppressione.

Come Anastasia Steele, che acconsente alle manette, ai bavagli, alla schiavitù. Mister Grey la ipnotizza con soldi, cene, gite in elicottero, tutti beni che le toglierà, se non obbedisce. Le toglie qualsiasi desiderio di volontà. Una volta che lei firma il contratto, lui la ricompensa con un “BlackBerry”. Quando lei chiede: «Perché fai tutto questo?», Grey risponde: «Perché io posso». Finché non ci togliamo di mezzo questo sistema oppressivo, i signori Grey avranno il controllo di tutto.

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