Abbiamo visto “ Escobar “ regia di Andrea Di Stefano.

Con Benicio Del Toro, Josh Hutcherson, Brady Corbet, Claudia Traisac, Carlos Bardem. Titolo originale Escobar: Paradise Lost. Thriller, durata 120 min. – Francia, Spagna, Belgio 2014

Pablo Emilio Escobar Gaviria è stato il più ricco narcotrafficante al mondo; probabilmente anche il più feroce, sempre se si possono fare certe classifiche. Tra gli Anni Ottanta e i primi Anni Novanta il suo business era di 25 miliardi di dollari l’anno, la rivista Forbes ha scritto che era il settimo uomo più ricco al mondo, e qualcuno ha stimato il suo patrimonio personale in oltre 10 miliardi di dollari del secolo scorso. E’ stato, come altri criminali, anche molto amato dai suoi uomini e ritenuto un benefattore dalla parte più povera del popolo di Medellin a cui gettava un po’ di briciole e finanziava la costruzione di qualche ospedale o campetto di calcio. Come i grandi criminali mafiosi era tutto casa, famiglia e credeva in Dio e nelle sue istituzioni, e come alcuni criminali è stato anche eletto senatore. Personaggio incredibile, dall’aspetto dimesso e contadinesco, viso paffuto e simpatico, spesso col sorriso sereno sulle labbra, ma è stato anche il mandante di circa 5000 omicidi, tra cui tre candidati alle presidenziali. E’ morto da quasi venticinque anni eppure il suo ‘ mito ‘ è ancora vivissimo, il fratello Roberto ( che forse lo ha denunciato provocandone la morte ) ha scritto un libro, due anni fa, il figlio, ha scritto il libro Pablo Escobar, mio padre, che è stato un best sellers in America Latina, e c’è un’acclamata serie tv Netflix Narcos, ( è stata annunciata la terza stagione ); oggi, nelle sale italiane ( con un ritardo di due anni dagli Usa e dalla Francia ) appare il film quasi di fantasia Escobar, opera prima di un attore talentuoso italiano, Andrea Di Stefano.

Il progetto è nato più di cinque anni fa, Andrea di Stefano ha ascoltato da un suo amico poliziotto la storia ( la parte del film più interessante ) di un uomo che aveva ricevuto da Pablo Escobar il compito di nascondere una parte del bottino criminale e
la decisione da parte del boss di eliminarlo con lo scopo di mantenere segreto il nascondiglio. Di Stefano ha sviluppato questo spunto recandosi in Colombia e studiando l’universo criminale dell’epoca, è riuscito ad avere Benicio Del Toro come protagonista e un budget di 3 milioni e mezzo di dollari.

Negli Anni Ottanta, due fratelli canadesi Nick ( Josh Hutcherson ) e Dylan ( Brady Corbet ) vengono in Colombia per raggiungere un sogno, vivere sulla spiaggia in un vero paradiso. Lavorano il legno, vivono in tenda, vogliono aprire una scuola di surf ma hanno qualche problema con due fratelli del posto piuttosto minacciosi. Nick conosce Maria e i due si innamorano immediatamente e lei gli presenta la sua famiglia e il suo adorato zio Pablo, senatore e venditore di un prodotto tipico del Paese, la cocaina ( sarà l’amore, sarà che è canadese, ma sembra strano che Nick non si renda conto di chi ha di fronte ). Una sera il ragazzo parla con zio Pablo dei ragazzi che li aggrediscono e qualche giorno dopo i fratelli vengono trovati appesi a testa in giù e carbonizzati. Per Nick la scoperta non gli fa spegnere il sogno d’amore ma il senso di libertà che credeva di aver trovato in Colombia si trasforma lentamente in un incubo a cui non sa come reagire dapprincipio fino a quando decide di fuggire con Maria, il fratello e la cognata verso il Canada. Ma proprio mentre stanno per andare all’aeroporto giunge a casa loro un uomo di zio Pablo e chiede a Nick di seguirlo. Raggiungono Escobar che, in una riunione segreta di fidati amici, rivela che nei giorni successivi si consegnerà alle autorità e che il suo tesoro dovrà essere nascosto in vari luoghi segreti fino a quando non uscirà. Nick dovrà guidare una delle auto fino alla città di Ituango, aspettare di fronte a una chiesa un contadino che gli farà da guida per nascondere la parte di tesoro in una miniera abbandonata, fatto il lavoro dovrà uccidere la guida per mantenere il segreto sul nascondiglio.  Ma Nick naturalmente non ha il coraggio di sparare, inventa un piano per salvare il contadino e la sua famiglia. Ma si accorge che nei pressi della città ci sono i sicari di Escobar e che il capo Drago deve ucciderlo. Nick terrorizzato passa tutto il resto del giorno nascosto, poi ruba una macchina per raggiungere Bogotà e Maria, ma…

Un buon debutto, per un film godibile ma parecchio superficiale sia nel raccontare gli svelamenti emotivi, sia nel descrivere la Colombia e un personaggio dalle molte facce come Pablo Escobar.   Probabilmente il carisma acclamato da anni di Benicio del Toro, la sua performance più ipnotica che profonda, riesce a svelare solo la doppiezza di un criminale e fa sfigurare il giovane attore ( Josh Hutcherson ) dall’espressione sempre monocorde e un po’ afasica. Splendido per carineria e allegria il debutto di Claudia Traisac ( Maria ) anche se un po’ troppo sorridente, tutti gli altri personaggi sono di contorno.

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