L’ex dittatore Rios Montt è stato condannato a ottanta anni di carcere per genocidio contro il suo popolo.  Sostenuto dalla locale Democrazia cristiana, fu eletto presidente nel 1982 e nell’area conosciuta come Triángulo Ixil, nel nordest del paese, fece uccidere almeno 1.771 indigeni.  Secondo i dati raccolti grazie alle esumazioni, quasi la metà dei morti erano bambini tra zero e dodici anni.

Secondo i rapporti delle organizzazioni umanitarie, durante il suo mandato almeno diecimila persone, in maggioranza indigeni, sono state vittime di omicidi extragiudiziali. I loro corpi sono stati gettati in fosse comuni o lasciati alla mercè degli avvoltoi. Migliaia di contadini sono stati costretti a trasferirsi nei campi profughi oltre il confine messicano. In tutto ci furono circa centomila profughi e 448 villaggi furono letteralmente cancellati”

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