Voglio capire se ne è valsa la pena ( commento sul romanzo dell’autrice )

Questo libro parla di noi donne. E degli uomini. E, quindi, delle relazioni amorose.

Eh, noi donne.

Viste da fuori e in compagnia di nostre simili sembriamo un branco di leonesse e, se c’è qualche uomo, ma non ci piace, restiamo leonesse. Ma non appena si profila all’orizzonte un leone spelacchiato e magari pure male in arnese che però ci piace, apriamo lo zip della pelle di felino che abbiamo addosso e, magia, ecco a voi la pecorella!

Si comincia in un determinato modo e a volte, troppo spesso, si finisce perseverando in tutt’altra direzione.

Se vi state chiedendo a cosa mi riferisco, a quale sia la direzione che imbocchiamo tutte le volte che incontriamo uno che ci piace e di cui, spesso, ci innamoriamo, beh, leggete il libro. Oppure, molto più semplicemente, pensate alle vostre relazioni, passate e presenti, anche a quelle che state imbastendo.
Questo libro sulle relazioni tra donne e uomini parla di riscatto per costruirsi una vita di coppia migliore. Certo non è una strada facile, ma ne vale la pena.


Sabrina Sasso è nata a Milano. Ha vissuto tra la sua città natale, il Venezuela, la Sicilia, in Emilia e ora fidanzata pendolare in Lombardia. Ha due figli universitari.
Parla lo spagnolo e collabora attivamente a un centro anti violenza. Ama scrivere di quello che vede, vive, conosce. Il suo argomento preferito sono le tematiche che riguardano le donne e la violenza di genere.

“L’inganno della seduzione”  di Marina di Guardo

Profondo e Scorrevole, difficilmente un libro racchiude insieme queste due qualità. L’autrice ha fatto un gran lavoro affrontando il tema della sessualità; sarebbe riduttivo parlare di omosessualità perché coraggiosamente e non banalmente nel libro è affrontato questo aspetto della sessualità. Grande capacità descrittiva delle persone e dei luoghi per i quali l’autrice trasmette il suo amore tanto da indurre la voglia di andarli a scoprire.

“Voglio capire se ne è valsa la pena” di Sabrina Sasso

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è un libro per donne! Chiunque, abbia vissuto o  si trovi a vivere un rapporto di coppia e a gestire dei figli si ritrova in molte situazioni descritte nel libro. Personalmente ho condiviso molte riflessioni della protagonista, sentendomi spesso un “oopart”, un oggetto fuori posto in questa società delle ipocrisie e delle apparenze. Gran bel libro!

“Gli imbecilli?  Stanno tutti bene” di Giuseppe Cagnato

Come in una commedia di Scarpetta o di De Filippo, personaggi ben caratterizzati animano la scena, sullo sfondo un condominio, un microcosmo che racchiude la nostra società, il moralista, il cattivo che poi così cattivo non è mai, e gli imbecilli…quelli sì che lo sono davvero, si sorride e si riflette, anzi ci si riflette nello specchio che l’autore ha saputo creare con le proprie ironiche parole.

“Ustica” di Salvatore Giordano

Il passato e il presente raccontato dal punto di vista dei diversi personaggi crea un intreccio tra le storia privata e quella pubblica; intreccio sciolto solo da chi è capace di guardare la realtà con occhi diversi, come quelli della giovane domestica immigrata Beija. Sullo sfondo i profumi e i colori di un’isola meravigliosa soffocata dal ricordo di una tragedia.

di Maurizio Milazzo

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