In questi giorni cade il ventesimo anniversario della morte di un ottimo attore napoletano. Grande simpatico e grande intelligenza. Iniziò la carriera in teatro debuttando nel 1942 con la compagnia Carli-Racca, lavorando con Vittorio De Sica, Nino Besozzi e Vivi Gioi nella commedia I giorni della vita di William Saroyan. Nel 1948 interpretò La tempesta diretta da Giorgio Strehler, poi Il corvo di Carlo Gozzi. Fondò la compagnia del “Teatro dei Gobbi” facendo un teatro di gag sornione e di battute mordaci, assieme alla sua prima moglie Franca Valeri e a Alberto Bonucci ( lui sì, morto troppo presto ). Nel 1954 interpretò la prima assoluta italiana di Aspettando Godot di Beckett e firmò la regia di Le catacombe.
Fece anche l’attore e il regista di cinema, fra le pellicole Luci del varietà, Carosello napoletano e Zazie nel metro, mentre come regista Parigi o cara. Lavorò anche in televisione. Negli primi anni ’80 tornò definitivamente al teatro con Ragazzi irresistibili di Neil Simon, Mercadet l’affarista di Honoré de Balzac e La bottega del caffè di Carlo Goldoni. La sua ultima e importante interpretazione è la Trilogia del teatro nel teatro di Luigi Pirandello con la regia di Giuseppe Patroni Griffi.
Come si chiama ? Vittorio Caprioli.

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