Intellettuale, importante critico teatrale, traduttore, saggista, operatore culturale, fondatore della casa editrice “ Ubu libri “, dell’omonimo Premio e del Premio Europa per il teatro e dell’École des Maîtres ( corso di perfezionamento teatrale ). Tra il 1983 e il 1986 è stato direttore della sezione teatro della Biennale di Venezia e tra il 1995 e il 2007 presidente della giuria del Premio Riccione. Ha curato numerosi volumi sul teatro e la danza tra cui ” Robert Wilson Scenografie e installazioni ” e “ Robert Wilson o il teatro del tempo “, “ Heive Muller riscrivere il teatro ,;” I Paraventi di Jean Genet ” ,” Pina Bausch o il teatro danza “ e vari altri. E’ stato anche il traduttore dell’Opera di Samuel Beckett
Liz Taylor redazionale Onda filmica
E’ stata tra le più grandi dive di Hollywood, forse era l’ultima grande dell’era d’oro del cinema americano. Elizabeth Rosemond Taylor, nota come Liz Taylor è morta oggi a Los Angeles. Il pubblico italiano l’ha sottovalutata forse perché il gossip l’ha offuscata, nove matrimoni, cadute nell’alcoolismo, litigi furibondi con i mariti e soprattutto con Richard Burton, sposato due volte, grandi amicizie con personaggi come Monty Clift, Rock Hudson, Michael Jackson e vari film con un regista italiano poco stimato e molto fumoso come Franco Zeffirelli… Ma lei è stata una stella, dalla bellezza particolare e dalla grande bravura interpretativa. Donna coraggiosa nel privato e madrina di associazioni benefiche.
Debutta nel 1951 nel film Un posto al sole ( A Place in the Sun ) e nel kolossal Quo vadis ?
Ha ricevuto tre nomination all’Oscar consecutive per L’albero della vita (1957) di Edward Dmytryk, interpretato con Montgomery Clift, La gatta sul tetto che scotta (1958) di Richard Brooks, con Paul Newman, e Improvvisamente l’estate scorsa (1959) di Joseph L. Mankiewicz, con Monty Clift e Katharine Hepburn. Nel 1961 vince l’Oscar per Venere in visone (1960) di Daniel Mann, nel 1967 rivince la statuetta per Chi ha paura di Virginia Woolf? (1966) di Mike Nichols, accanto al marito Richard Burton, L’ultimo suo film è stato I Flintstones nel 1994.

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